I nerazzurri sembrano aver premuto per sbaglio il pulsante dell'autodistruzione. L'urgenza ¨¨ disinnescarlo prima di trasformare la stagione in un passo indietro. Cercando il recupero di capisaldi come Skriniar e De Vrij
Luciano Spalletti. Getty
Avete presente quei pulsanti di autodistruzione, che non mancavano mai nelle diavolerie iper-tecnologiche di film e fumetti di fantascienza? L’Inter, negli ultimi mesi, potrebbe averlo pigiato per sbaglio. Adesso si tratta di fermare il processo, prima di trasformare una stagione - che magari non sarebbe stata comunque di trionfi, ma che poteva segnare un altro passo verso crescita e consolidamento - in un clamoroso passo indietro, con necessit¨¤ di ripartire da zero.
LE CAUSE —
La sconfitta di Cagliari cancella l’illusione che il gennaio nero fosse una parentesi definitivamente alle spalle e apre scenari neri per il futuro. Del calo in numeri parliamo altrove, ma per fermare il processo di auto-distruzione bisogna capire come si ¨¨ innescato. La causa scatenante, lo dicono i risultati di gennaio, non ¨¨ stato il "caso Icardi", che semmai ¨¨ stata una prima conseguenza di un clima nello spogliatoio diventato troppo caldo. La rottura con il centravanti per¨° riduce e scelte offensive di Spalletti, scarica molta pressione su Lautaro (che peraltro per ora sembra reggerla) e soprattutto costituisce una "distrazione" clamorosa, in cui ¨¨ difficile preparare i match e fare scelte di uomini senza ricondurre tutto alla presunta faida interna.
UOMINI —
Spalletti in questo senso non ¨¨ stato certo facilitato, ma certi passaggi a vuoto offensivi, con gare senza lo straccio di una occasione da gol sono una variabile che si ripete da inizio stagione, come ammesso dallo stesso tecnico. Su questo influiscono dei limiti strutturali della rosa, che ha in Brozovic l’unica fonte di gioco e il rendimento clamorosamente incostante di alcuni degli uomini chiave, da Perisic a Nainggolan (ora in crescita). Luciano non ¨¨ riuscito a creare soluzioni alternative credibili, che nascono forse in momenti di maggiore calma. Calma che non ¨¨ proprio una specialit¨¤ della casa.
DIFESA —
Fin qui si era usciti dai momenti difficili partendo dalle basi: le parate di Handanovic, lo strapotere di Skriniar, i meccanismi difensivi che avevano garantito una mini-serie di vittorie con porta inviolata. Da Firenze anche questa certezza ¨¨ venuta a mancare: 5 gol incassati in due gare, un costante senso di sballottamento dell’intero reparto, in ritardo, mal coperto, a volte colpevoli di errori per troppa smania di risolvere la situazione. Ritrovare i migliori Skriniar e De Vrij, fermare l’involuzione di Asamoah, magari provare Cedric al posto di un D’Ambrosio con limiti, possono essere i primi passi per ripartire dalle fondamenta. Il tempo ¨¨ poco, l’autodistruzione sarebbe un delitto.
Valerio Clari
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