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Inter, Icardi e il cartellino quasi dimezzato: 60 milioni
Il prezzo ¨¨ ormai stracciato, quasi dimezzato. E soltanto una fiammata nella volatona per la Champions pu¨° rimescolare a sorpresa le carte. Il tracollo delle quotazioni di Mauro Icardi ¨¨ sotto gli occhi di tutti: l’effetto economico pi¨´ appariscente di un braccio di ferro che sta mettendo a dura prova tutti i protagonisti. Ma proprio tutti. La realt¨¤ ¨¨ che quella corazza della clausola da 110 milioni di euro non protegge pi¨´ l’Inter, sempre che sia mai esistito un estimatore di Maurito disposto a scalare le vette del mercato per rapire il goleador in sonno di Luciano Spalletti. In assenza di un accordo per il nuovo contratto all’Inter gi¨¤ in autunno cominciavano a maturare l’idea di vendere Maurito a fine stagione con un piccolo sconto: diciamo a 90 milioni di euro. sempre con una meta estera. Ma neanche quell’apertura era servita ad incentivare gli acquirenti. Certo, a Wanda facevano gioco le voci di un interesse del Real Madrid, ma erano solo suggestioni. A dicembre scoppia la prima grande crisi e all’Inter devono fare i conti con il primo, significativo, tracollo. Ai bene informati arriva in breve un messaggio sottovoce: ci accontentiamo anche di 80 milioni, ma senza contropartite tecniche. Solo cash. Ora il valore del cartellino di Icardi scende ancora, virtualmente tocca quota 60 milioni. E’ una stima, perch¨¦ non si ha notizia di offerte concrete.
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Carlo Laudisa
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