Intanto Genoa e Samp studiano l'acquisto, ma la valutazione del Comune ¨¨ considerata eccessiva
Stadio Ferraris ANSA
“Una questione culturale”: Marco Giampaolo ha definito proprio cos¨¬, dopo la vittoria sul Chievo, l’eterna querelle sul prato del Ferraris. Un mezzo disastro, tanto da avere costretto il tecnico blucerchiato, nell’ultima gara in casa, a modificare il gioco dei blucerchiati. Niente palla a terra, addio schemi manovrati. Obbligatorio affidarsi ai rinvii lunghi di Audero per arrivare nella met¨¤ campo avversaria. Purtroppo il caso-manto erboso non ¨¨ mai stato risolto sin dai tempi della ricostruzione dell’impianto, in occasione di Italia ’90. Da allora molte cose sono cambiate, ma l’intenzione di Genoa e Samp di acquistare il Ferraris e quella del Comune di cederlo ha trovato un ostacolo insormontabile nella valutazione iniziale, superiore ai 15 milioni, e giudicata fuori mercato da Genoa e Samp. Determinate nell’idea di acquistare un Ferraris quasi decrepito, ma per una cifra di sei-sette milioni al massimo. Anche perch¨¦ all’orizzonte, ci sono lavori urgenti da pianificare per almeno trentacinque milioni.
via ai lavori —
Intanto, per¨°, lo sfogo di Giampaolo ha dato un primo, parziale risultato. Subito dopo il termine di Genoa-Fiorentina, entreranno in azione le ruspe: il 12 gennaio ¨¨ in programma Samp-Milan di coppa Italia, e prima di quella data l'intero prato verr¨¤ rifatto, approfittando anche delle favorevoli previsioni meteo per l'inizio dell'anno nuovo. Resta, comunque, una criticit¨¤ irrisolta. Ferrero aveva rispolverato il vecchio progetto di un nuovo stadio di propriet¨¤ in area Palasport, non previsto per¨° dal disegno del nuovo waterfront di levante. Insomma, sar¨¤ Ferraris a vita: ma in quale stato?
Filippo Grimaldi
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