I rossobl¨´ liquidano la pratica toscana con il primo sigillo in A dell'attaccante polacco. Il secondo gol arriva dall'ex Cittadella...
Piatek e Kouam¨¦. LAPRESSE
Nella notte del ricordo dei morti del ponte Morandi, di un minuto di silenzio vero e carico di tristezza ancora attonita prima della partita e uno lunghissimo di applausi di tutto lo stadio quando ¨¨ scoccato il minuto 43, dei 43 minuti di sospensione del tifo rossobl¨´ in omaggio al numero delle vittime del 14 agosto, delle maglie del Genoa listate a lutto e degli striscioni rovesciati, in un’atmosfera ancora un po’ irreale per una partita di calcio, il calcio a Genova ¨¨ andato avanti fra i brividi. E il Genoa, sotto gli occhi del presidente Preziosi tornato a Marassi dopo un anno e mezzo di assenza, ha debuttato in campionato con una vittoria firmata dalla coppia Piatek-Kouame: un successo figlio di un primo tempo quasi perfetto e una ripresa pi¨´ votata al controllo di un Empoli molto diverso, perlomeno nei primi 45’, da quello del debutto in campionato. La squadra di Andreazzoli si ¨¨ ritrovata troppo tardi e ha meritato la prima sconfitta (in campionato) del 2018, visto che l’ultima risaliva al novembre dell’anno scorso.
le scelte —
Ballardini per la prima ha confermato il 3-4-1-2 gi¨¤ scelto in Coppa Italia, con Pandev alle spalle della coppia Piatek-Kouam¨¦: rinviato l’esperimento del doppio centravanti, visto il forfeit in extremis di Favilli. Anche Andreazzoli non ha cambiato squadra che ha vinto (alla prima di campionato contro il Cagliari): ancora Rasmussen al centro della difesa al fianco di Silvestre che sente aria di derby, Antonelli sulla fascia sinistra, Krunic-Acquah coppia di mezzali e Zajc trequartista puro dietro Caputo e La Gumina.
primo tempo —
Al Genoa sono bastati 18’ e due assist dell’ispiratissimo (e liberissimo) Criscito per mettersi in discesa la partita: dopo 6’ cross dalla sinistra per la prima sentenza in campionato (dopo le quattro in Coppa Italia) di Piatek che ha approfittato di un malinteso fra Rasmussen, pi¨´ colpevole, e Antonelli per spezzare l’equilibrio con un piattone destro; dopo 18’ passaggio in profondit¨¤ per Kouam¨¦, che ha giustiziato Terracciano con un diagonale sinistro al bacio. Ma anche dopo il doppio vantaggio, il Genoa non si ¨¨ limitato a gestire: ha sfiorato il 3-0 con un pallonetto di Spolli, ma soprattutto ha continuato a intasare qualunque spazio all’Empoli e a ripartire, con i tempi dettati da un Pandev inesauribile nelle due fasi, non a caso migliore dei suoi prima di uscire. Cos¨¬ la squadra di Andreazzoli ha continuato a soffrire e ad andare a sbattere contro la compattezza del muro difensivo rossobl¨´, nonostante i tentativi di spezzare quella ragnatela di Zajc, l’unico davvero pericoloso: non solo al 12’, quando con una punizione al veleno aveva sfiorato l’1-1 colpendo l’incrocio dei pali.
secondo tempo —
L'Empoli nella ripresa ha cambiato se non altro l’approccio, se non la pericolosit¨¤, e si ¨¨ capito gi¨¤ dopo 6’ quando Marchetti, su tiro di Zajc con deviazione al veleno di Spolli, si ¨¨ dovuto salvare con una prodezza. Lette le difficolt¨¤ della sua squadra, Ballardini ha rinunciato a Pandev rinforzando il centrocampo con Mazzitelli e un 3-5-2 puro, arroccato intorno a Romulo diventato argine basso davanti alla difesa. Cos¨¬ per 20’ il Genoa ha lasciato il governo della partita all’Empoli, che per¨° ha alzato solo il ritmo, non l’indice di insidiosit¨¤ della sua manovra. E infatti solo a una manciata di secondi dal fischio finale ha trovato il 2-1, con Mraz che ha corretto in porta un cross basso di Di Lorenzo.
Andrea Elefante
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