E’ festa Samp, all’ultimo respiro. Ci vuole un erroraccio di Ghiglione a cinque minuti dalla fine, che apre un’autostrada per Linetty e vale da lasciapassare per Gabbiadini, abile a infilarsi in area battendo Radu sul primo palo, per regalare alla Samp il successo nella stracittadina della Lanterna numero 101 in campionato. I blucerchiati tirano una boccata d’ossigeno in classifica dopo due k.o. consecutivi e cacciano all’inferno il Genoa, in un derby comunque povero di emozioni sino al caldissimo finale.
0-1 a marassi
Gabbiadini regala il derby alla Samp. E il Genoa va sempre pi¨´ gi¨´
Derby deciso dall'attaccante blucerchiato all'85. La squadra di Motta resta al penultimo posto in classifica
PRIMA FRAZIONE
¡ªSi parte con le squadre ancora pi¨´ coperte del previsto, complice anche il forfait dell’ultimo momento di Favilli (guai muscolari), Sturaro (che va in panchina) e Gabbiadini (pure lui in condizioni imperfette e destinato a rimpiazzare Quagliarella nella ripresa), e la Sampdoria che vira su un 4-4-1-1 variabile, con una sola punta e Ramirez in partenza trequartista. Un derby nervoso – per i rossobl¨´ Ghiglione e Cassata ammoniti dopo appena venti minuti dal via -, brutto, molto falloso, dove per entrambe prevale la paura di perdere. Solito canovaccio, ampiamente prevedibile, con la squadra di Motta che fa un possesso palla evidente (63% nel primo tempo), correndo pure qualche rischio dalle parti di Radu, ma di fatto incapace di rendersi davvero pericolosa in area blucerchiata. La Samp fatica, perch¨¦ i rossobl¨´ raddoppiano sempre su Quagliarella, con le buone e le cattive maniere, e il capitano della Samp ha pochissimi spazi, e pure pochi palloni giocabili. Vieira prende un giallo evitabilissimo (che gli far¨¤ saltare la Juve), Romero rischia il rosso per una manata su Quagliarella, ma la sfida non decolla. Al 34’ Sanabria colpisce di testa a lato, poi la Samp perde una pedina importante come Ekdal (problema a una caviglia), sostituito da Murillo, che si piazza basso a destra, con Thorsby avanzato al posto dello svedese.
PAURA PADRONA
¡ªDopo un primo tempo in cui i migliori sono stati sicuramente i tifosi sugli spalti, la ripresa inizia con il giallo a Ramirez (che si lascia cadere in area rossobl¨´), ma la gara stenta a decollare. Il Genoa ha le idee, ma non gli uomini necessari, perch¨¦ l’assenza di Pandev e Agudelo ¨¨ pesantissima e pure le ansie da classifica hanno, evidentemente, il loro peso. La Samp prova di rado ad alzare ritmo e baricentro. Controlla, cercando di evitare errori, ma lo spettacolo fatalmente ne risente. Motta rinfresca la mediana inserendo Jagiello e Ankersen al posto di Schone e Pajac per¨° l’agonismo in campo non porta a nulla di buono e di concreto. Il primo tiro in porta – punizione di Radovanovic – arriva dopo settantuno minuti di gioco: un’eternit¨¤, ma il dato non ¨¨ casuale. Per l’ultimo quarto d’ora di gioco, anche considerando che mercoled¨¬ arriva la Juve al Ferraris, Ranieri inserisce Gabbiadini e Caprari per Ramirez e Quagliarella: la mossa vincente.
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