Viola di paura. "Dovremo giocare anche contro i segnali, che sembrano tutti negativi. Dai gol sbagliati a quelli subiti in modo incredibile ad alcune decisioni arbitrali passando per i risultati delle altre. Ma ce la faremo". Il succo del Montella pensiero dopo il fischio finale di ieri, alterna incredulit¨¤ e positivit¨¤. Ma Firenze adesso comincia ad avere paura davvero.
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Fiorentina, l’intera citt¨¤ ¨¨ viola dalla paura
Domenica arriva il Genoa: ¨¨ sfida salvezza. Anche il sindaco Nardella si stringe attorno alla squadra: “Siamo di fronte ad una realt¨¤ sportiva potenzialmente drammatica. Invito tutti a compattarsi per il bene del club”
Numeri
¡ªDel resto cinque punti nelle ultime 13 di campionato (5 pareggi ed 8 sconfitte) farebbero tremare anche il pi¨´ solido tra gli ottimisti. Premessa d’obbligo. La Fiorentina ha ancora enormi chance di salvezza. Ed ha la possibilit¨¤ di restare in Serie A guardando solo s¨¦ stessa. Ma una squadra incapace di segnare, bloccata dalla paura, frenata da un ambiente in ebollizione e che ha metabolizzato malissimo il cambio di gestione tecnica (con Montella 1 punto in 6 partite di campionato, ndr) pu¨° davvero combinare di tutto. E lo sta dimostrando.
Incroci
¡ªPartiamo dalla fine. Domenica prossima la Fiorentina ospita il Genoa. Con la squadra di Prandelli che ad oggi sarebbe retrocessa. Alla Fiorentina basta un pareggio interno al Franchi per mantenere la categoria. Impresa non impossibile sulla carta, ma a Firenze domenica la possibilit¨¤ che le gambe dei calciatori tremino ¨¨ piuttosto alta. Qualora la Fiorentina dovesse perdere, il Genoa la affiancherebbe in classifica a quota 40 salvandosi. I viola dovrebbero quindi guardare San Siro. Se l’Inter infatti fa almeno un punto contro gli azzurri, la squadra di Montella ¨¨ ugualmente salva. La sconfitta dell’Inter ieri a Napoli ¨¨ stata decisamente gradita in quel di Firenze. Spalletti ed i suoi infatti, domenica prossima non potranno fallire per non perdere la Champions League. Ci sono poi ulteriori casi decisamente pi¨´ improbabili da analizzare, seguendo i vari incroci, ma l’ambiente viola spera di non essere ridotto a questo.
Unit¨¤
¡ªIl momento da panico ha smosso tutte le varie componenti del pianeta Firenze, compreso il Comune. Il sindaco Dario Nardella infatti, ha parlato immediatamente della situazione. “Siamo di fronte ad una realt¨¤ sportiva potenzialmente drammatica perci¨° rivolgo un appello all’unit¨¤ in vista di domenica prossima. Compattiamoci tutti in nome del bene della Fiorentina. Andiamo allo stadio e tifiamo per questi ragazzi senza polemiche. Questo deve essere l’unico pensiero. A salvezza raggiunta poi verranno fatte le valutazioni del caso. Prima per¨°, testa solo al Genoa”.
Squadra
¡ª“Giocando cos¨¬ e ritrovando il gol, domenica davanti alla nostra gente vinceremo”, ha detto poi il club manager Antognoni nel post gara. “Sono stati commessi degli errori che non ripeteremo, costruiremo una squadra pi¨´ competitiva. Ma ora pensiamo solo alla salvezza”. La Fiorentina sulla carta, ed a detta di chi l’ha costruita, doveva essere una formazione in grado di lottare per l’Europa. Per cinque mesi ¨¨ stato cos¨¬ prima che la squadra si avvitasse su s¨¦ stessa schiacciata da risultati negativi, ambiente spaccato, ed incapacit¨¤ di mostrare le proprie qualit¨¤. Dopo il fischio finale del Tardini i calciatori sembravano spaesati. Chiesa, mani sul volto e lacrime sincere, pareva davvero distrutto: consolato sul prato da capitan Pezzella pronto al rientro domenica prossima. Ma in generale ¨¨ logico che una squadra giovane e costruita per altro sia in sofferenza maggiore rispetto a realt¨¤ nate per salvarsi. Tocca a Montella allontanare la paura dal cuore dei giocatori. Ed ai giocatori cacciare lontano il terrore di una citt¨¤ intera.
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