Gli azzurri ritrovano il successo con una rete dell'attaccante e salgono a quota 9 punti agganciando temporaneamente la Juve in vetta alla classifica
L'esultanza di Insigne. Afp
Vince la sua scommessa Carlo Ancelotti che voleva tramutare il San Paolo semivuoto in un luogo di gioia. Ha sofferto il Napoli a superare un'ottima Fiorentina, ma alla fine gli azzurri hanno mostrato la pazienza del proprio allenatore e a risolvere la partita ci ha pensato con un colpo di classe Lorenzinho Insigne, cui il tecnico chiede una posizione pi¨´ centrale e proprio da un taglio in mezzo ¨¨ arrivato il gol decisivo, su bell'assist di Milik, subito dentro la partita pur partendo dalla panchina. Alla fine i pochi tifosi presenti esultano e la squadra si prepara alla prima trasferta di Champions con animo decisamente diverso rispetto a quello di Genova di due settimane fa. Nessuna bocciatura per la squadra di Pioli che tiene bene il campo, concede poco ma ha meno giocatori decisivi del Napoli.
moduli cangianti —
Per la prima volta in questa stagione il Napoli parte in maniera decente, senza regalare un tempo agli avversari e senza prendere gol. Ancelotti presenta un 4-4-2 inedito puntando sui Bassotti per scardinare la cassaforte Viola. Mertens e Insigne vicini, con Callejon e Zielinski larghi e Allan ad affiancare Hamsik, pi¨´ sicuro e brillante con una linea mediana a quattro. Soprattutto la posizione di Mertens tende continuamente ad allargarsi, con Zielinski che entra dentro, insomma si cerca di togliere riferimenti alla difesa toscana. Ma Pioli non ¨¨ da meno e spiegare in numeri il suo modulo non ¨¨ semplice. Il riferimento ¨¨ Veretout regista basso davanti all difesa a quattro, poi la differenza la fanno il dinamismo di Eysseric uomo-ovunque capace di danzare fra le linee e Benassi abile a cercare la profondit¨¤ centralmente a supporto di Simeone. Il resto lo fa un indiavolato Chiesa che fa l'esterno di destra in partenza, poi anche a sinistra, con interessanti capatine centrali e un magistrale recupero difensivo alla mezz'ora quando su calcio d'angolo la Fiorentina si fa trovare copertissima dietro ed ¨¨ proprio Federico a salvare con una spettacolare scivolata che chiude la linea di passaggio decisiva. Gara molto tattica e occasioni pochine. In avvio un po' incerto Dragowaski su tiro-cross di Callejon. Poi all'11' ¨¨ Karnezis (preferito a Ospina, tornato dal Sudamerica solo due giorni fa, e c'¨¨ anche Maksimovic al posto di Albiol) a non farsi sorprendere dalla distanza da Eysseric. Si fa sorprendere Vitor Hugo da una accelerazione di Insigne che per¨° non risulta ugualmente efficace nella conclusione. Prima della chiusura ¨¨ Chiesa pericoloso con un tiro dal limite.
si cambia ancora —
In questa partita a scacchi nella ripresa ognuno prova le sue mosse, con Ancelotti che inserisce Milik e il Napoli che passa al 4-2-3-1 con Zielinski dietro al connazionale. Il Napoli cerca di alzare il ritmo e la Fiorentina subisce un po' perch¨¦ i suoi maratoneti Eysseric e Benassi accusano la fatica. E allora Pioli passa anche lui al 4-2-3-1 inserendo dalla panchina la mediana Dabo-Fernandes. Ma la Viola non punge pi¨´, mentre il Napoli ci crede di pi¨´ e trova il colpo del suo campione. Nel finale i toscani non riescono mai ad avvicinarsi in maniera pericolosa a Karnezis, primo portiere azzurro a finire imbattuto una gara. E allo scadere ¨¨ Zielinski che la palla del 2-0 ma Dragowski riesce in qualche modo a chiudere lo specchio al connazionale. Ora si parte per Belgrado con un Napoli pi¨´ ancelottiano.
Maurizio Nicita
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