Due lampi per spezzare un tab¨´ lungo 27 anni: l’Atalanta passa al Franchi, dove non vinceva dal 1993, e allunga di tre punti sulla Roma, attesa ora a Bergamo sabato, in quella che si preannuncia come una vera e propria sfida Champions. La Fiorentina cade ancora, illusa da un gol di Chiesa e ferita da una splendida combinazione Ilicic-Gomez e poi dalla rasoiata-vittoria di Malinovsky. Ma tutto sommato vince Firenze: la temuta gara dei veleni, dopo il precedente della Coppa Italia, si riduce a due-tre cori offensivi contro Gasperini, ma senza gli insulti ripetuti e sgradevoli di venti giorni fa: gli appelli al buon senso di tutti stavolta hanno avuto effetto.
1-2 AL FRANCHI
Zapata e Malinovskyi ribaltano la Viola: ¨¨ una Dea da Champions!
Fiorentina avanti con Chiesa, Gasp ringrazia il colombiano e l'ucraino e si prende tre punti che valgono il quarto posto in solitaria
LE SCELTE
¡ªNessuna sorpresa, i tecnici confermano le previsioni della vigilia: Iachini recupera Castrovilli, sceglie Igor come centrale difensivo al posto di Caceres reduce da un volo in Uruguay per motivi personali e preferisce Cutrone (a Vlahovic) per fare coppia con Chiesa. Gasperini, davanti alla difesa-tipo, rilancia Castagne (al posto di Hateboer) e in assenza dello squalificato De Roon d¨¤ fiducia alla coppia Freuler-Pasalic. In attacco l’ex Ilicic con Gomez e Zapata.
LEGGI ANCHE
PRIMO TEMPO
¡ªLa storia ¨¨ pi¨´ o meno la stessa per tutti i 45’: una squadra padrona e una che aspetta. O ¨¨ costretta ad aspettare, ma lo fa senza ribellarsi troppo perch¨¦ sa che prima o poi avr¨¤ un’occasione, se l’avversaria non dilagher¨¤ prima. E l’Atalanta non dilaga: governa ma non colpisce duro. Crea occasioni (un diagonale di Ilicic fuori di poco, una doppia parata di Dragowski sullo stesso Ilicic e poi Castagne), sbaglia un gol clamoroso al 19’ con Pasalic, che riceve da Castagne ma cerca l’angolo pi¨´ difficile pur avendo la porta libera, e poi scivola. Come le succede un po’ troppo spesso. L’anteprima del gol di Chiesa ¨¨ una serie di errori banali nella met¨¤ campo avversaria e una chance per Cutrone, chiuso in uscita da Gollini. Il gol arriva al minuto 32 - con qualche protesta della Dea per una spallata precedente di Chiesa su Pasalic - in seguito a una respinta di testa di Palomino: l’attaccante azzurro azzarda la botta al volo e sorprende sul suo palo Gollini, che parte con un po’ di ritardo (forse perch¨¦ coperto) e cerca la respinta a due mani. La reazione nerazzurra ¨¨ pi¨´ nervosa che lucida: un solo vero brivido per Dragowski, protetto bene da Igor su tentativo di Pasalic ispirato da Gosens.
SECONDO TEMPO
¡ªUn cambio tattico e uno tecnico: Gasperini la vince cos¨¬. Prima passando al 3-4-1-2, con Gomez nel cuore del campo, un po’ trequartista e un po’ tuttocampista, che scompagina i piani di Iachini e squarcia la ragnatela viola, andando dopo 4’, in incursione centrale, a completare la splendida intuizione di Ilicic che lo serve in faccia a Dragowski: al portiere viola riesce la resinta, ma sul piede di Zapata che torna al gol su azione fa 1-1. La seconda mossa del tecnico nerazzurro ¨¨ la sostituzione Pasalic-Malinovskyi. Ed ¨¨ proprio l’ucraino, al 27’, a trovare il 2-1 con un meraviglioso sinistro su cui Dragowski, roprio come Gollini su Chiesa, parte in ritardo. Da quel momento pi¨´ calci che calcio: emergono i limiti in costruzione della Fiorentina e le superiori qualit¨¤ tecniche dell’Atalanta, che governa fino alla fine senza grossi pericoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA