Dopo sette vittorie consecutive tra Europa e campionato, Palladino cambia 10 uomini rispetto all'ultima e va sotto. Non basta il gol di Ikone nella ripresa
LĄŻunico che ci credeva veramente era proprio ieri alla vigilia lĄŻallenatore spagnolo dellĄŻApoel Manuel Jimenez, il terzo voluto dal presidente: Ą°Siamo qui per battere la FiorentinaĄą. E lui ¨¨ il primo a batterla in Conference (2-1) e a far incassare a Raffaele Palladino la seconda sconfitta stagionale dopo quella in campionato a Bergamo (3-2) con lĄŻAtalanta. Dopo nove risultati utili e sette vittorie di fila la Viola si arrende ai ciprioti. Che fanno festa e domani possono brindar nel migliore dei modi al compleanno numero 98 e cominciare con entusiasmo la rincorsa alla terza stella nel loro torneo. La Fiorentina ha approcciato male, non cĄŻ¨¨ mai stata, ha giochicchiato per mezzora, poi ha subito il ko nei 10 minuti finali del primo tempo, trafitta da Donis e dal bravissimo ghanese Abagna. Non ¨¨ riuscita a rimontare come a San Gallo pur inserendo gli uomini migliori, ma soltanto a dimezzare lo svantaggio. In Europa occorre maggior aggressivit¨¤, diverso spirito e chi gioca al posto dei titolari deve sfruttare lĄŻoccasione al meglio. Cosa che tanti non hanno fatto.
IN CAMPO
ĄŞ ?I tifosi dellĄŻApoel, tutti in maglia arancione, riempiono la loro curva. Il Gsp Stadium per¨° non ¨¨ strapieno. LĄŻaltra curva ¨¨ vuota perch¨Ś i tifosi viola sono in punizione. LĄŻarbitro ¨¨ unĄŻeccellenza: il trentacinquenne francese Francois Letexier che ha diretto la finale dellĄŻEuropeo tedesco. Dopo il minuto per le vittime spagnole si parte. LĄŻApoel ¨¨ in giallo, il portiere Vid Belec, con la fascia di capitano al braccio in viola, come la Fiorentina in casa. La squadra di casa si schiera con un 4-1-4-1,con Chebake alto, che in certi momenti diventa il 4-2-3-1 che si immaginava. La Viola col solito modulo e la formazione immaginata con Parisi alto a sinistra e Richardson sottopunta. La sfida comincia con la squadra di Palladino che fa un continuo ma sterile giropalla senza riuscire a trovare lĄŻimbucata giusta. La differenza si nota, ma lĄŻacuto non cĄŻ¨¨. La prima mezzora scivola con il pubblico di casa che chiede pi¨´ interventi a Letexier che per¨° estrae un solo cartellino per Tejera che fa fallo su Adli. Ma al 37ĄŻ la partita cambia volto perch¨Ś lĄŻApoel, spinto dallĄŻentusiasmo della sua curva, passa. Soprattutto lo fa passare la difesa viola che permette a El Arabi di servire Donis che regola Kayode e batte Terracciano con uno scavetto. Popolo giallobl¨´ in estasi. La Forentina reagisce, ma il primo tiro di Richardson ¨¨ facile per Belec che si supera su quello successivo di Mandragora mandando in angolo. ? lĄŻunica fiammata perch¨Ś nel recupero lĄŻApoel concede il bis grazie a un altro pasticcio della difesa italiana: stavolta sono Kayode e Biraghi che non si intendono, non respingono e lĄŻottimo Abagna colpisce. Un 2-0 inaspettato.
SECONDO TEMPO
ĄŞ ?Palladino prova a correre ai ripari: subito dentro Beltran per un irriconoscibile Adli. E ritorno alla difesa a tre delle prime tre partite. Dopo 12ĄŻ il tecnico viola cambia ancora inserendo Dod¨° e Ranieri per Moreno e Biraghi. Poi anche Bove per Richardson e Gosens per un Parisi che non ha sfruttato lĄŻoccasione. Insomma, i migliori. La mossa qualcosa porta perch¨Ś al 29ĄŻ un filtrante di Beltran libera Kouam¨Ś che ¨¨ bravo a servire Ikon¨¨ che entra in area e fulmina lĄŻottimo Belec che fin l¨Ź aveva preso tutto. Ma la gioia dura un attimo perch¨Ś una distrazione di Ranieri rischia di compromettere il tentativo di rimonta. Perde palla, vola Chebak¨¨ ed El Arabi stavolta non arriva puntuale. LĄŻ Apoel ¨¨ stanco e si vede: ha speso davvero tantissimo. La Fiorentina continua a far girare la palla col dinamismo di Bove per provare a trovare lĄŻimbucata giusta. Sono sette i minuti di recupero concessi. Ma la squadra di Palladino tira solo una volta, malissimo con Kouame che calcia altissimo.
? RIPRODUZIONE RISERVATA