Cellino: "Balo un sogno e un gran sacrificio. Tamponi? Abbiamo speso 100 mila euro..."
”Braccio di ferro con Balotelli? Dovete chiedere a lui”. Il presidente del Brescia Massimo Cellino torna sul caso Balotelli e alla trasmissione “La politica nel pallone” sottolinea: “Il Brescia non ¨¨ la Juventus o il Real Madrid, per avere Mario Balotelli abbiamo fatto un sacrificio economico per fargli un contratto, era il nostro grande sogno”.
La salvezza
¡ªCellino si ¨¨ detto pessimista sulla possibile salvezza del Brescia, che si presenter¨¤ alla ripresa da ultimo in classifica, con 16 punti, due meno della Spal, a dodici giornate dalla fine del campionato. ”Io alla salvezza ci credo ma non molto, ma Lopez e almeno un 60% della squadra ci credono e per rispetto a loro ci devo credere anch’io”.
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Il crac
¡ªSulla denuncia di Balotelli — tramite il suo agente Raiola — di non essere stato sottoposto ai tamponi, Cellino commenta: “Se facessimo tanti punti quanto i tamponi saremmo primi... Abbiamo speso 100 mila euro in esami nel giro di 10-12 giorni. Non capisco poi perch¨¦ versiamo in tasse il 60% delle nostre entrate e non abbiamo diritto ad avere i tamponi dalle strutture mediche”. E ammette che la pandemia da coronavirus non ha certo aiutato: “Le societ¨¤ hanno parecchi problemi economici, i calciatori non vogliono capire che denari non ce ne sono e non bisogna avere vergogna di dirlo. Stiamo facendo un grosso sacrificio per non far crollare il sistema e stiamo facendo pagare il conto anche al pubblico senza chiedere scusa. Lo stadio deve tornare, il calcio senza pubblico non ¨¨ calcio”.
Infine una battuta sulla Coppa Italia, che mercoled¨¬ vivr¨¤ il suo ultimo atto. "Ho visto che il Napoli non ha perso il gusto del contropiede, mi fa piacere per il mio amico Aurelio. Pu¨° battere la Juve? Diciamo che la Juve pu¨° perdere col Napoli, in questa situazione tutti possono perdere con chiunque".
Tonali
¡ªCellino ha parlato anche di Tonali, pedina importante per la prossima stagione. "Quanto vale Tonali? Le valutazioni le fanno le domande e le offerte - non si sbilancia Cellino -. Finora c’¨¨ stata qualche telefonata ma non ho approfondito, mi viene difficile parlarne dopo tutto quello che ¨¨ successo. Spero che il ragazzo giochi a pallone e si diverta come faceva prima, non vorrei che tutte queste voci portino a un’altra problematica che limiti le nostre percentuali di salvezza. Inter e Juve? Sono due societ¨¤ che hanno dimostrato di essere interessate al calciatore, me l’hanno chiesto anche altre, lui vuole rimanere in Italia e lo asseconderemo”.
Cellino, che si era schierato contro la ripresa, sostiene "¨¨ un calcio farlocco, forzato dopo tre mesi di sosta, ma siamo dovuti ripartire per evitare la debacle finanziaria del sistema”.
Gasport
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