Bologna, ecco Bani: "Sono un gran lavoratore. E quel gol sbagliato..."
Quelle dimissioni
¡ªIl primo, e per ora unico, italiano fra i nuovi acquisti del Bologna (anche se poi sono stati riscattati Soriano, Sansone e Orsolini). Si chiama Mattia Bani, classe '93 e l'anno scorso – col suo Chievo – rischi¨° anche di inguaiare la squadra di Mihajlovic nella corsa alla salvezza. "Col senno di poi – dice il centrale difensivo – ¨¨ andata bene aver fallito quel gol. Scherzo ovviamente. Diciamo che l'annata scorsa ¨¨ stata non solo molto difficile perch¨¦ siamo stati ultimi gi¨¤ da luglio, ma anche formativa, istruttiva: lottare in certe situazioni ti d¨¤ ovviamente molti insegnamenti". Fa parte della batteria dei centrali difensivi assieme a Danilo, Denswil e Tomiyasu. "Non sono qui per giocarmi il posto con nessuno ma solo per dare il mio contributo. Mihajlovic? Ecco, sono fortunato ad avere un allenatore che nel mio ruolo ¨¨ stato un maestro: nei primi giorni di lavoro a Casteldebole ho trovato un tecnico che si mette a tua completa disposizione ma che ti chiede tanto. Spero di poter avere pi¨´ consigli possibili da lui…". Mihajlovic ¨¨ ancora a Bologna colpito dalla febbre: potrebbe salire in serata o addirittura domattina. Nativo di Borgo San Lorenzo, ma con residenza a Rufina, Bani ha cominciato nella Fortis Juventus: "Da piccolo giocavo pi¨´ avanti – racconta lui –, ma poco alla volta mi hanno sempre spostato pi¨´ indietro fino a quando non ho trovato questa collazione da centrale difensivo. Contento cos¨¬. Pregi? Sono un gran lavoratore e mi metto sempre in discussione. Difetti? Che devo comunque migliorare sempre. Sono a e al Bologna perch¨¦ si vede che ¨¨ una societ¨¤ ambiziosa, che ha voglia di stupire e che ha le idee chiare. Questa opportunit¨¤ mi permetter¨¤ di alzare l'asticella della mia carriera e in questi due giorni ho visto un gruppo di lavoro ottimale, staff compreso". Quando ci fu quel Chievo-Bologna 2-2 in cui, dopo, l'ex c.t. Ventura si dimise da tecnico dei veronesi, lui era l¨¬. "Sinceramente – conclude Bani – nemmeno un anno dopo ho capito bene cosa ¨¨ successo. Non so se l'avesse premeditato ma non ce lo disse prima bens¨¬ dopo la gara: venne in spogliatoio e raccont¨° di non essere pi¨´ il nostro allenatore". In attesa della distribuzione delle maglie, "a me piace il 14", Bani ha avuto altre squadre "ma ho scelto il Bologna perch¨¦ ha fatto tutto velocemente e perch¨¦ si ¨¨ dimostrata la pi¨´ interessata e interessante".
Attesa
¡ªNel frattempo, il Bologna attende di sapere che ne sar¨¤ del giovane Andreas Skov Olsen, in dubbio se accettare o meno il quinquennale del club di Saputo a 800.000 euro a stagione. Secondo alcune fonti danesi si sarebbe fatto avanti il Tottenham, ma il ragazzo starebbe anche decidendo se restare al Nordsjaelland fino a scadenza del contratto per poi uscire a parametro zero fra un anno con altre prospettive. In caso di non-arrivo del baby danese, e di addio da parte di Santander (Jiangsu molto interessato), il Bologna tiene calde le piste che portano a Kouame e Gabbiadini. Nel frattempo, oggi, altra conference-call fra gli inviati a casa-Saputo (Fenucci e Bigon) e gli altri dirigenti presenti a Casteldebole (Sabatini e Di Vaio, che salir¨¤ stasera a Castelrotto): sul piatto, il fatto, il da farsi, la questione-Skov Olsen e la pianificazione delle cessioni prima di operare altri due-tre acquisti sempre attendendo di capire se si formalizzeranno gli interessi (per ora solo tali) per Pulgar.
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