Mihajlovic e quel no alla Roma: “Io ero pronto, loro no”

A fine campionato 2018/19 il contatto con i giallorossi, poi tutto tramont¨°: “C’erano tante polemiche e non se la sono sentita di scegliere un allenatore con un passato nella Lazio come me”

Vicino alla Roma? Vicinissimo. Poi... La storia strozzata parte a fine campionato 2018-19, Sinisa ha appena edificato “il mezzo miracolo”, quello di salvare il Bologna preso al terz’ultimo posto e portato al decimo dopo una cavalcata stordente e capace, fuori dalla citt¨¤, di impressionare la serie A. Mihajlovic ¨¨ in bilico, nel senso pi¨´ positivo del termine: Joey Saputo preme per la riconferma, ultra guadagnata sul campo; ma attorno si muove qualcosa. Qualcosa di big.

Se ho fatto la guerra

Il racconto di Sinisa ¨¨ anche un estratto dal suo libro scritto con Andrea Di Caro. La salvezza col Bologna mostrando cuore, denti, gioco, risultati “¨¨ la rivincita che aspettavo e il mio lavoro non ¨¨ passato inosservato: il telefono dopo il campionato ha ricominciato a squillare - scrive Sinisa -. La Juve, interrotto il rapporto con Allegri, per la seconda volta mi ha cercato per affidarmi la panchina. Poi ha scelto Sarri. Poi ¨¨ spuntata la Roma, sembrava fatta ma hanno avuto un casino con l’addio di De Rossi. E Totti era sul punto di lasciare, come poi ¨¨ successo. C’erano tante polemiche e non se la sono sentita di scegliere un allenatore con un passato nella Lazio come me. Problemi loro. Ho vissuto due guerre, figuratevi se potevo spaventarmi per una eventuale contestazione dei tifosi: gli insulti non mi abbattono, semmai mi caricano. E far cambiare idea a chi ti critica ¨¨ stimolante. Ma non puoi cominciare un’avventura se chi ti sta cercando, prima ancora di iniziare, teme gi¨¤ le conseguenze. C’ho messo poco a lasciar perdere: grazie lo stesso, non sono pi¨´ disponibile, resto a Bologna e sono felice cos¨¬”.

Ambientale

In quei giorni, compare anche un brutto striscione sotto la casa romana in cui vive la famiglia-Mihajlovic. Sinisa da l¨¬ a un mese dovr¨¤ cominciare la sua battaglia contro la leucemia ma ¨¨ contento di abbracciare ancora Bologna. Quando poi gli viene chiesto una ulteriore riflessione sul no alla Roma lui racconta: “Io ero pronto, loro no: dal punto di vista ambientale loro non erano pronti per certe cose. Posso anche andare a fare la guerra da solo contro tutti e perdere ma stavolta no”. Ed ¨¨ stato Bologna. Con l’avventura che continua, probabilmente continuer¨¤ e che domani sera rivede Sinisa all’Olimpico, luogo in cui un campionato fa vinse con doppietta di Barrow e gol di Orsolini.