Tacchinardi: "Allegri? Speravo restasse. Vorrei Gasp o Ten Hag a Torino"
A un certo punto, scappa "La mia Juve". Nel suo cuore il nero c'¨¨, nessuno potr¨¤ mai cancellarlo. Poi vince il bianco rispetto al blu dell'Atalanta, lo fa intendere con quella frase. Ci pu¨° stare. D'altronde 405 presenze ufficiali e 14 trofei tra Italia, Europa e resto del mondo sono roba prestigiosa. Impossibile, per¨°, dimenticare Zingonia. L¨¬ ¨¨ diventato grande, varc¨° quei cancelli a 11 anni per poi salutare nell'estate del 1994 (11 match in Prima Squadra), quando un assegno da 4 miliardi di vecchie lire lo port¨° da mister Lippi. Questo ¨¨ Alessio Tacchinardi, ex centrocampista classe '75. Una vita a Torino, mille ricordi che parlano di Bergamo dove conquist¨° 2 Scudetti (Primavera e Allievi) e un Torneo di Viareggio. Quella di domani sar¨¤ la "sua" partita, fondamentale per una Dea che insegue il grande sogno: "Sarebbe un risultato storico". Ovvero, quella Champions League distante solamente 4 punti.
Tacchinardi, quante chance per questa Atalanta?
"Mancano 2 giornate, serve un ultimo sforzo. La squadra dovr¨¤ tirare fuori ogni energia possibile, ci¨° che ha di fronte ¨¨ troppo, troppo, troppo grande. Io sono ottimista, ce la pu¨° fare".
I prossimi 90' potrebbero dire molto.
"La mia Juventus ha un po' rallentato, anche se non si tirer¨¤ indietro. Ovviamente le motivazioni sono differenti, a Torino si parla soprattutto dell'addio di Allegri. Anche per questo Gasperini pu¨° strappare un pareggio pesante, poi servir¨¤ battere il Sassuolo".
Eppure, la finale dell'Olimpico, ¨¨ stata una bella botta.
"Mi creda, non ce l'ho fatta a vedere la Lazio alzare la coppa. Ero troppo triste, percepivo un senso di ingiustizia. Nulla contro Inzaghi, un ottimo tecnico, e i suoi ragazzi, ma l'episodio di Bastos ¨¨ stato super decisivo. Detto ci¨°, l'Atalanta sta bene e deve essere soddisfatta: la sfida di mercoled¨¬ non ¨¨ un punto di arrivo, ma di partenza. Il salto di qualit¨¤ ¨¨ stato fatto tempo fa".
Merito, soprattutto, della famiglia Percassi.
"Che conosco bene, ricordo ancora quando Antonio mi premi¨° al 'Viareggio' vinto nel 1993 con Prandelli in panchina. Era un uomo ambizioso gi¨¤ all'epoca, guardate cosa ha fatto nelle ultime stagioni: mentalit¨¤ da big, stadio nuovo e addio salvezza, ormai si punta all'Europa. 'L'appetito vien mangiando', dicono. L'anno prossimo prover¨¤ a sollevare la Coppa Italia e a confermarsi in Serie A".
Ufficiale l'addio di Allegri: se lo aspettava?
"Speravo restasse, evidentemente non c'era pi¨´ la stessa motivazione. Da juventino, mi spiace. Max resta un top".
Un altro Scudetto, ma niente Champions: un voto a questa stagione.
"Non vado oltre il 6, nei quarti contro l'Ajax avrebbero dovuto fare di pi¨´. Loro hanno giocato alla grande, poi con il Tottenham si sono visti determinati limiti. In ogni caso, complimenti a Ten Hag. E dico di pi¨´, lo vorrei a Torino".
Sarebbe un nome, come dire, "diverso".
"Capisco che la piazza sogni gente come Guardiola, Pochettino e Klopp, ma immaginate lo sforzo economico. L'olandese ha belle idee, innovative. Sarebbe il perfetto successore di Allegri. Magari ¨¨ Fantacalcio, ma ci spero. Porterebbe una 'ventata' di novit¨¤".
Un esempio?
"Il baricentro sarebbe decisamente pi¨´ alto, per la gioia di Ronaldo. Cos¨¬ potrebbe segnare anche una cinquantina di reti".
Sensazioni sul futuro di Gasperini?
"Un altro eccezionale allenatore, ha due p... grandi cos¨¬. E lancio un'idea: perch¨¦ non proprio lui per la Juve? Non vado oltre, anche perch¨¦ dipender¨¤ molto dalla Champions. Con il quarto posto Percassi proverebbe a mantenere la rosa attuale inserendo 2-3 calciatori di alto livello, a quel punto Gian Piero non avrebbe motivi per andare via. Avrebbe a disposizione una vera big".
Risultato e marcatori: come finisce domani?
"Un bel pareggio: 1-1, gol di Cristiano e Zapata. Per l'Atalanta sarebbe un risultato fondamentale". Cos¨¬, nel cuore di Alessio, il blu si fa spazio. Almeno per una sera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA