Per le due sfide al vertice il tecnico lavora su aspetto mentale e condizione. Retegui e Lookman certezze, ma c¡¯¨¨ l¡¯opzione tridente
Una sfida verit¨¤ che cade a inizio marzo non riesce mai raccontarla tutta, ma pu¨° aiutare a capirla: figuriamoci due, una dietro l¡¯altra, a una settimana di distanza. Sono, contro Juventus e Inter, i due incroci che attenderanno l¡¯Atalanta: sospesa su un filo teso fra la prospettiva di continuare a credere nello scudetto ¡°impossibile¡± accettata da Gasperini e la necessit¨¤ di mantenere un sano realismo. Proprio di chi, a questo punto, vivrebbe molto male (eufemismo) il lasciarsi sfuggire uno dei quattro posti che valgono il sensibilissimo obiettivo della prossima Champions.?

l'aspetto mentale
¡ª ?Come studier¨¤ Gasperini questi due appuntamenti? Come se li giocher¨¤? Gli aspetti fondamentali per un allenatore sono sempre tre: psicologico, fisico e tecnico-tattico. Parliamo di due classici esempi di partite che si preparano da sole, dal punto di vista mentale, ma il primo passaggio sar¨¤ alleggerire la delusione da occasione mancata per lo 0-0 con il Venezia prima ancora che la sensazione di cruciale assunta dai prossimi 180¡¯. Sono due sfide di fatto non ancora decisive - poi mancheranno altre nove partite - ma fondamentali: non solo per credere allo scudetto, ma anche per mantenere le distanze da Juventus e Lazio. L¡¯Atalanta non ha nulla da perdere in chiave titolo, ma in chiave Champions s¨¬: un aspetto importante del lavoro del Gasp sar¨¤ anche allontanare il sottile timore, che potrebbe insinuarsi, di un pericolo alle spalle.?
benzina nel serbatoio
¡ª ?Che per tener fede all¡¯immagine di squadra spesso decollante a primavera serva in fretta un¡¯Atalanta pi¨´ frizzante atleticamente di quella vista negli ultimi tempi ¨¨ lampante: il tecnico si trova di fronte a una realt¨¤ diametralmente opposta a quella di un anno fa, quando la Dea impegnata fino a fine stagione su tre fronti si allenava giocando, e con ottimi risultati. Ma ora avere intere settimane di sedute mirate permetter¨¤ un programma a pi¨´ lunga scadenza. E gi¨¤ prima della gara con il Venezia, con l¡¯una tantum di una doppia seduta con richiamo sulla forza che era stato impossibile calendarizzare prima, giocando ogni tre giorni, il Gasp ha lavorato su un ¡°serbatoio base¡±. Da cui attingere per tutti i prossimi tre mesi, e che comunque dovrebbe dare all¡¯Atalanta benzina migliore gi¨¤ nelle prossime due partite, quando saranno fondamentali, intensit¨¤, ritmo e brillantezza.?
i due vestiti tattici
¡ª ?Dal punto di vista tattico, eventuali accorgimenti o novit¨¤ al di l¨¤ degli spartiti classici dipenderanno dall¡¯andamento delle gare. Contro la Juve ¨¨ probabile un ritorno al 3-4-1-2, con la sapienza tattica di Pasalic riposizionata alle spalle di due punte. Che, dato il momento non brillante di De Ketelaere, potrebbero essere inizialmente Retegui e Lookman. Il belga, come anche Maldini che il tecnico ha detto non vedere (per il momento?) come attaccante esterno, potranno essere le alternative in corsa per non perdere freschezza offensiva senza cambiare sistema. Sempre che la partita non esiga un atteggiamento e dunque uno schieramento pi¨´ offensivo, magari anche con Samardzic sulla trequarti. Contro l¡¯Inter - e pu¨° far fede su questo orientamento anche lo schieramento che fu scelto a Riad in Supercoppa italiana - Gasperini potrebbe optare per un tridente, pi¨´ o meno ¡°mascherato¡±. Ovvero il pi¨´ puro, con tre attaccanti veri, ma anche meno sbilanciato: Brescianini pi¨´ che Samardzic al posto di De Ketelaere. Con la doppia opzione delle punte esterne larghe, o pi¨´ ¡°strette¡±, in un 3-4-2-1, alle spalle del centravanti. La costante in entrambe le gare potr¨¤ essere la linea a tre difensiva attualmente titolare, grazie al probabile rientro di Hien. Sempre che Djimsiti, diffidato, riesca a evitare il giallo allo Stadium. Poi, scollinato l¡¯incrocio con l¡¯Inter in casa, un turno di stop dell¡¯albanese sarebbe accolto come meno rischioso.

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