Gambe incrociate, accuse e sospetti: il primo sciopero del calcio italiano
La rivoluzione quella domenica part¨Ź con dieci minuti di ritardo sullĄŻorario previsto. Dieci minuti conquistati con tenacia, dopo sei mesi di battaglia senza esclusione di colpi. Il 14 aprile 1974 and¨° in scena il primo sciopero del calcio italiano. Fu un fatto epocale, nonostante uno sciopero zoppo, promosso e maturato come una sorta di avvertimento, risoltosi poi in un compromesso allĄŻitaliana. Quella domenica su tutti i campi della Serie A le partite -anzich¨Ś alle 15.30- cominciarono alle 15.40. I giornali scrissero che, in questo modo, il pubblico allo stadio avrebbe avuto modo di Ą°ascoltare un paio di canzonette e di pubblicit¨¤ in pi¨´Ąą e insomma, venne preso -quello sciopero- un poĄŻ sul serio e un poĄŻ no. Prima di allora la messa cantata del pallone si era inceppata una sola volta, per colpa del colera. Fu la prima grande vittoria dellĄŻAIC, lĄŻAssociazione Italiana Calciatori, il sindacato che era nato sei anni prima, nel 1968. LĄŻuomo copertina, il front-man di quella rivoluzione, divenne il presidente dellĄŻAIC, lĄŻavvocato ed ex calciatore di Bassano del Grappa Sergio Campana.