Il numero dieci argentino torna e strappa applausi. L'esterno chiude il conto al 90'. Nel secondo tempo, annullato il pareggio di Dessena per un tocco con il braccio. Per la squadra di Spalletti ¨¨ la quarta vittoria di fila tra Champions e campionato
Il colpo di testa con cui Lautaro Martinez ha segnato il primo gol in Serie A. Getty Images
Non era stato un’illusione estiva. Decisamente non ¨¨ Gabigol. Non ¨¨ solito aspettare, e farsi aspettare, a lungo. Lautaro Martinez firma la quarta vittoria consecutiva dell’Inter (terza in campionato) e marchia la sua prima da titolare a San Siro con un gol dopo 12 minuti. Ci aggiunge partecipazione al gioco, una rovesciata per aprire un contropiede, alcune discese sulle fasce. Nonostante un calo nella ripresa, abbastanza per far riposare tranquillo Icardi, forse anche per aprire una sorta di dualismo, almeno fra i detrattori di Maurito. Fra questi non c’¨¨ sicuramente Spalletti, che invece si gode l’aggiunta di una credibile risorsa offensiva, il primo gol e una signora prestazione di Politano e una classifica da “prime quattro”.
COL TURNOVER —
Il successo arriva con sei cambi rispetto all’ultima uscita: turnover “pesante” dopo due impegni di campionato e prima di Eindhoven. Bastano anche Dalbert (comunque positivo), Borja e Gagliardini (solo per citare le seconde linee conclamate) per avere ragione di un Cagliari che a San Siro mostra davvero poco: 2-0. Quando Dessena segna l’1-1 sembra davvero un premio eccessivo per gli isolani (0 tiri in porta), che fino a quel punto avevano usato male, servendolo poco, Barella, l’unica arma “impropria” a loro disposizione. La Var comunque “becca” la mano del centrocampista e il gol di Dessena, che incomprensibilmente protesta, diventa solo una “sveglia” per i nerazzurri, quella che gi¨¤ aveva provato a dare Joao Pedro, entrato tardi (prima Ionita, perch¨¦?) e subito pericoloso con dribbling e tiro alto.
COLPISCE IL TORO —
Lautaro segna al primo tiro in porta del suo campionato. Non ¨¨ l’esordio a San Siro solo perch¨¦ Spalletti lo aveva buttato dentro nel recupero di Inter-Torino. Per¨° n¨¦ allora n¨¦ nel debutto in casa Sassuolo aveva mai concluso verso la porta. Al 12’ il cross di Dalbert gli pare la palla buona: stacca sopra Klavan, che pure ¨¨ pi¨´ alto di una decina di centimetri abbondanti, colpisce di testa mandando all’angolino basso: 1-0. Riassumendo: il Toro incorna, l’Inter si rilassa. Pure troppo, visto che bisogna aspettare una palla “ciccata” da Candreva dopo 35’ per vedere un’altra occasione e attendere il secondo tempo per misurare Cragno all’opera, sempre su Antonio (liberato da un tocco di Nainggolan ma lento) e due volte su Politano, a caccia della prima rete con tiri da fuori.
POLI-GOL —
Gli sforzi di Matteo, presente su tutto il fronte d’attacco, vengono premiati al 90’, quando il corner di Brozovic viene allungato da una testa cagliaritana: Politano colpisce al volo, e complice una deviazione di Srna, finisce sul palo lontano. Decimo marcatore stagionale, testimonianza di una squadra un po’ pi¨´ orchestra che in passato. Nella giornata del turnover si segnalano anche applausi per Borja Valero all’uscita dal campo, dopo 80’, una prestazione da terzino convincente per Dalbert e un’altra gara senza gol incassati. L’Inter rischia di arrivare al derby, dopo la trasferta in casa Spal, con punti e convinzione da “big”.
Valerio Clari
© RIPRODUZIONE RISERVATA