Nicchi sulla ripresa dei campionati: "Non manderemo gli arbitri a rischiare la vita"
Non solo calciatori. La ripresa del campionato interessa ovviamente anche gli arbitri e a loro tutela ¨¨ sceso in campo oggi Marcello Nicchi, presidente dell'Aia: "Io credo che prima di parlare di sensazioni e prospettive a breve lungo termine bisogna guardare al presente e alla battaglia che stiamo combattendo contro il coronavirus. Gli arbitri sono persone di regole, come sempre rispetteremo le disposizioni governative e della Federazione. Nella drammaticit¨¤ del momento continuiamo a lavorare sulla ripartenza, ma il quando non dipende da noi".
Servono garanzie
¡ªE ancora: "Noi siamo pronti a riaccendere il motore, ma certo non possiamo mandare arbitri allo sbaraglio a rischiare la vita. Servono garanzie per tutti, anche per noi — ha spiegato ai microfoni di Radio Sportiva —. I motori al momento sono fermi, poi ognuno a casa fa quello che si sente di fare. Noi per¨° siamo pronti, nonostante il momento di grande difficolt¨¤. Vogliamo essere protagonisti della ricostruzione".
Pronti a sacrifici
¡ªNicchi parla poi di tutele economiche: "Parleremo di tutto al momento opportuno, al momento queste sono cose futili. Se il campionato riparte ci saranno delle cose da fare, se non riparte serviranno altre misure. Noi faremo la nostra parte. Se verr¨¤ chiesto un sacrificio agli arbitri di vertice sotto contratto, sicuramente ne parleremo con la Federazione. Siamo professionisti sotto ogni punto di vista, non lesiniamo sulla settimana o sul mese. Come arbitri ci stiamo muovendo anche sotto il profilo delle beneficenza ma lo stiamo facendo in grande silenzio".
Rinvii giusti
¡ªInfine sui rinvii di Europeo e Olimpiade: "Sono giusti. Ovviamente slitter¨¤ tutto, le decisione spetteranno a chi di competenza. In questo momento dobbiamo solo fare quadrato".
Gasport
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