
Come si gioca in Serie A? Ibrido, difesa a uomo e attacco alla Pep
I l 4-3-3, il 3-5-2, il 4-2-3-1? Numeri, solo numeri. Gli allenatori ce lo hanno sempre detto. Il calcio non ¨¨ pi¨´ modulo, non ¨¨ pi¨´ nemmeno schemi ma princ¨Źpi. Uomo contro uomo, gioco di posizione e calcio relazionale sono concetti entrati ormai anche nel linguaggio comune del pallone. Identificano un modo di giocare, dicono quello che una squadra vuole fare in campo. Anche da noi: senza fondamentalismi, per¨°. Il calcio italiano assorbe, assimila, mischia e propone sempre le sue versioni, spesso un ibrido tra tante correnti. Da noi non cĄŻ¨¨ il Manchester City, esempio massimo di calcio di posizione, n¨Ś il Fluminense, esempio pi¨´ estremo di calcio relazionale. Si vede pi¨´ una combinazione di principi, compresi quelli dellĄŻuomo contro uomo, il modello Gasperini ormai utilizzato in tutta Europa, intenzioni che magari cambiano ¨C e tanto ¨C quando si ha la palla e quando si difende.?