Sarri: "Difficile essere straripanti in Europa. Ma l'obiettivo ¨¨ uno: vincere"
"Che campionato sar¨¤? A livello di allenatori frizzante. C'¨¨ il ritorno di Antonio Conte in una societ¨¤ importante, l'avvento di Giampaolo finalmente in una societ¨¤ di altissimo livello. C'¨¨ Ancelotti al Napoli e l'arrivo di Fonseca da valutare con attenzione, ¨¨ un ragazzo con grandi doti". Lo ha detto il nuovo tecnico della Juventus Maurizio Sarri, nella sua prima intervista al sito del club bianconero. "A Sassuolo abbiamo De Zerbi, un giovane emergente di grande talento, poi non voglio dimenticare nessuno ma a livello di allenatori la sensazioni ¨¨ che sia una di quelle stagioni in cui si pu¨° innescare qualcosa di nuovo, qualche tendenza nuova", ha aggiunto.
Obiettivi
¡ª"? un'eredit¨¤ difficile, ¨¨ una societ¨¤ che ha vinto tanto. Sar¨¤ difficile ripetere i risultati di questi ultimi cinque anni, anche numericamente". Sarri continua parlando dei buoni propositi della sua avventura bianconera: “Il tentativo deve essere quello di dimenticare tutte queste responsabilit¨¤, divertirsi e far divertire. E possibilmente allungare la sequenza delle vittorie e dei risultati positivi - ha proseguito l'ex allenatore del Chelsea - La Champions? Bisogna vivere l'Europa per quello che ¨¨, una Juve cos¨¬ straripante in Italia fa pensare a tutti che possa esser lo stesso in Europa, purtroppo oggi il nostro movimento non ¨¨ questo. A livello europeo la Juve ¨¨ una delle dieci societ¨¤ top. Poi ¨¨ chiaro che si sta parlando dei massimi sistemi, alla fine quando ti alzi la mattina l'obiettivo ¨¨ uno: vincere”.
Il ruolo dell’allenatore
¡ªIl tecnico ha poi riconosciuto l’importanza dell’allenatore all’interno di un team, in cui prevale la qualit¨¤ dei giocatori: “? pi¨´ facile per un grande giocatore far diventare grande un allenatore che per un grande allenatore far diventare grande un giocatore normale. A 35 anni quando cominci pensi di poter incidere in maniera feroce, poi con l’esperienza ti rendi conto che incidi fino a un certo punto, poi il resto lo fanno i giocatori”. A livello di gioco Sarri cercher¨¤ di non perdere quanto di buono ha lasciato il suo predecessore Allegri: “Tenteremo di giocare pi¨´ palloni, questa ¨¨ una filosofia di gioco. Vorrei che per¨° la squadra tenga alcune caratteristiche di Allegri, che a tratti ti dava la sensazione di poterla mettere sotto, e poi ti schiacciava. Saper reggere quando si viene messi sotto ¨¨ una qualit¨¤ importante. Non dobbiamo perdere il 90% di cose positive che c’era nella squadra quest’anno”.
La differenza tra Juventus e Chelsea
¡ªInfine una piccola stoccata alla sua ex squadra, il Chelsea, che a confronto della Juventus vanta meno anni di storia e di titoli: “La prima sensazione arrivando alla Juventus ¨¨ la consapevolezza di essere arrivato in un club importantissimo. Ho la fortuna di arrivare dal Chelsea, altro club diventato importante, ma qui c’¨¨ una storia lunga, centenaria, l¨¬ ¨¨ solo ventennale. Poi le sensazioni al di l¨¤ della squadra le danno le persone. Ho visto un gruppo coeso, di grande mentalit¨¤ e determinazione. ? questa gran determinazione ad avermi convinto”.
Gasport
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