
"Come dei coltelli nel collo": esplosioni, misteri, veleni del caso Sanguin
Un petardo lanciato dalla curva, un calciatore colpito alla testa, una partita decisa a tavolino. E una scia di polemiche, veleni, misteri pi¨´ o meno svelati. 22 novembre 1987, 9? giornata del campionato di Serie A, al Comunale di Torino si gioca Juventus-Cesena. Il primo tempo si chiude sullo 0-0. I calciatori delle due squadre hanno infilato il tunnel - un lungo tendone bianco - che porta agli spogliatoi. Il petardo - partito dalla curva Filadelfia - scoppia a terra, accanto al tendone. Il bagliore causato ¨¨ visibile da buona parte degli spettatori seduti in curva e in tribuna. Il centrocampista del Cesena, il padovano Dario Sanguin, porta la mano allĄŻorecchio, quindi si accascia. Chi gli ¨¨ accanto in quel momento - gli juventini Antonio Cabrini e Renato Favero, cos¨Ź come il compagno di squadra Alessandro Bianchi - si accerta immediatamente delle sue condizioni.?