Dal primo contratto con la Rai dell’autunno 1960 per la trasmissione in differita di un tempo di una partita al matrimonio di oggi con Dazn per la visione in diretta di tutto il campionato in streaming. La Serie A entra in una nuova era ed ¨¨ una rivoluzione, come tutte le rivoluzioni, carica di speranza e incertezza. Partiamo dagli ultimi fatti. L’ennesima telenovela dei diritti tv, consumata tra rinvii su rinvii, veti incrociati, minacce di azioni legali, si ¨¨ dipanata oggi, a tre giorni dalla scadenza delle offerte, attraverso l’assegnazione dei pacchetti 1 e 3 a Dazn: 840 milioni a stagione per la trasmissione di 7 partite a giornata in esclusiva e 3 in co-esclusiva.
L'ANALISI
Nuova era con Dazn, Sky perde lo scettro. Cosa cambia adesso?
Tutte le partite di campionato in streaming: ¨¨ una rivoluzione epocale, carica di speranze e incertezze. Il tifoso non dovr¨¤ pi¨´ pagare il doppio canone per la Serie A ma dovr¨¤ adeguarsi ai nuovi mezzi
E Sky?
¡ªSky sta valutando se fare ricorso contro l’assegnazione a Dazn. In ogni caso resta ancora da assegnare il pacchetto 2, quello della co-esclusiva di 3 gare. Per questo segmento l’emittente di Comcast aveva offerto 70 milioni a stagione, la somma con gli 840 di Dazn farebbe 910 milioni, nettamente inferiore ai 973 incassati in media nel 2018-21. L’obiettivo di via Rosellini ¨¨ di incrementare il valore del pacchetto 2. Per il momento Sky, cio¨¨ il principale investitore sul calcio italiano dell’ultimo ventennio, ¨¨ rimasta a bocca asciutta: punta a consolarsi con le restanti 3 partite, ma non sar¨¤ scontato ottenerle, anche perch¨¦ c’¨¨ la concorrenza di Mediaset. Tutto questo ¨¨ l’effetto della pandemia e dei cambiamenti del mercato con l’avanzata dei new media a discapito dei tradizionali broadcaster, finora disposti a pagare profumatamente per contenuti (le dirette integrali) che ai giovani interessano sempre meno. C’¨¨ da dire, comunque, che le previsioni erano ancor pi¨´ fosche e che Dazn ha convinto i club con un forte rialzo nelle trattative private, affiancata dal partner Tim che si ¨¨ impegnato a dare un minimo garantito del 40% (340 milioni annui) e il supporto tecnologico.
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Cosa cambia?
¡ªDopo la fase del doppio abbonamento (Sky+Dazn), i tifosi potranno assistere a tutte le partite di campionato pagando un solo canone, peraltro a un prezzo conveniente: si parla di 30 euro al mese per l’offerta complessiva della Serie A. Certo, se si volesse vedere anche tutta la Champions, allora bisognerebbe rivolgersi ancora a Sky, con un’inevitabile maggiorazione della spesa. Restano i dubbi di tenuta della rete, anche alla luce delle recenti parole del ministro per l’innovazione tecnologica Vittorio Colao: “A oggi circa 16 milioni di famiglie (il 60% del totale) non usufruiscono di servizi Internet su rete fissa o non hanno una connessione fissa a banda ultra larga. Questo ¨¨ inaccettabile”. Dazn ribatte che “il 99% delle famiglie italiane pu¨° dotarsi di una connessione a banda larga con diverse tecnologie” e ribadisce l’impegno “volto a sostenere e accelerare il processo di digitalizzazione del Paese”. L’appoggio di Tim potr¨¤ aiutare, e c’¨¨ da aggiungere che Dazn sta esplorando la possibilit¨¤ di sbarcare sul digitale terrestre con un canale per smistare il traffico di clienti. Filer¨¤ tutto liscio? Lo scopriremo solo vivendo.
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