Un colpo di testa del croato su cross di De Sciglio piega i giallorossi. Annullate due reti ai bianconeri: a Chiellini e a Douglas Costa, Olsen il migliore dei suoi
Il Natale bianconero si festeggia nel tepore di chi si scalda con mezzo scudetto: l'1-0 sulla Roma, mai in discussione in una sfida dominata con i muscoli e col ritmo, significa titolo d'inverno con due turni d'anticipo. Venticinque punti pi¨´ gi¨´ ecco la Roma, pi¨´ che doppiata in classifica: il Natale giallorosso ¨¨ pi¨´ gelido e non solo per la differenza vista allo Stadium. A DiFra serve tutt'altro atteggiamento per uscire dalla palude e trovare nuovi motivi per godersi le feste nelle prossime due. Allegri, invece, si pu¨° specchiare nella faccia cattiva di Mandzukic, spietato guerriero vichingo. Pazienza se attorno a lui allo Stadium ci sarebbe pure spazio per i buoni sentimenti: prima del match, Marchisio a met¨¤ campo ha salutato il suo vecchio popolo. Tra l'altro, la temperatura deve avergli ricordato la Russia, nuova patria. Ha pure fatto un giro sotto alla curva, come ai bei tempi, come continuano a fare dopo ogni vittoria (Genoa escluso) i suoi ex compagni.
bicolore —
Cristiano non si riposa, non oggi, non adesso che la Juve vuole mettere sotto l'albero il primo posto a met¨¤ campionato. Con lui i due compagni di merende con cui sa banchettare meglio: Dybala gioca di fino, Mandzukic usa la corazza a tutto campo. Con la benzina delle mezzali Matuidi e Bentancur, la Juve finisce per dominare, anche perch¨¦ una Roma arrendevole le d¨¤ una discreta mano. Florenzi, molto basso a sinistra, ¨¨ chiamato soprattutto a soccorrere Kolarov, costretto a sua volta a stringersi accanto ai centrali Manolas e Fazio. Zaniolo, rimpianto bianconero, ¨¨ pi¨´ vicino ai centrocampisti che ai due attaccanti, Under e Schick. Quest'ultimo, pi¨´ che rimpianto, ¨¨ stato sedotto e abbandonato dalla Signora: la versione sbiadita vista all'Allianz non ha sicuramente fatto cambiare idea ai dirigenti bianconeri. Alla fine dei conti, il prudente 3-5-2 nei piani di Di Francesco dovrebbe limitare il gioco sulle fasce dei bianconeri, fonte primaria in cui si abbevera Allegri. Ma il piano funziona poco e niente e il primo tempo ¨¨ un bicolore bianco e nero.
sfondamento lento —
? da sinistra che la Juve sfonda pi¨´ volte, risucchiando i giallorossi nella fossa delle Marianne: Alex Sandro, Matuidi, Cristiano danno un dinamismo vorticoso. ? proprio il brasiliano, ringalluzzito dal nuovo contrattone da cinque milioni, ad andare vicino al gol tre volte in 20 minuti: in due occasioni Olsen si supera, in un'altra un tiro ravvicinato ¨¨ ribattuto dalla difesa. La differenza di ritmo ¨¨ evidente: sulle punte giallorosse cade sempre la mannaia degli anticipi dei centrali bianconeri, in primis di Bonucci, preferito a Benatia. Se da un lato la Juve mette nel pallottoliere calci d'angolo su calci d'angolo, dall'altro la Roma fatica a uscire dal guscio. Il portiere svedese, in super serata, resiste ai tentativi portoghesi, ma capitola di fronte allo strapotere croato: su un cross dolce di De Sciglio, insolito perch¨¦ mancino, Mandzukic si esibisce nella specialit¨¤ dell'anno. ? il salto sulle spalle del terzino di turno. Dopo aver "bullizzato" nell'ordine Mario Rui, Rodriguez e Asamoah, Mario stavolta stravince il duello aereo con il povero Santon e fa 1-0.
la sfida di cr7 —
Kluivert ¨¨ per la Juve quel centravanti raffinato dell'Ajax sconfitto in finale di Champions: regala ricordi dolci. Il figlio Justin ieri ha sbattuto il muso contro una vecchia rivale di pap¨¤ Patrick: entrato in campo al posto di Florenzi per spostare il baricentro, non ¨¨ riuscito tanto nell'impresa. Al contrario, Cristiano continua il suo duello alla baionetta contro Olsen: lo svedese gliele prende tutte, di testa e di piede, da vicino e da lontano. Al portoghese non rimane che scalciare il palo e sbracciare contro il destino e la stanchezza: Allegri ha gi¨¤ detto che in una delle prossime due, tra Atalanta e Samp, gli dar¨¤ un po' di tregua, forse necessaria. Anche se lo strappo nel recupero per il cross tramutato in rete da Douglas Costa e annullato dal Var certifica la necessit¨¤ di averlo sempre e comunque in mezzo alle difese avversarie. Il suo sodale Mandzukic, invece, dimostra fino alla fine di avere una cilindrata diversa dal resto della compagnia: ¨¨ il primo dei difensori quando la Roma prova a imbastire qualcosa di buono. Ha la stessa fame di capitan Chiellini che continua nello stato di forma sublime: andrebbe pure a fare il 2-0 di testa, ma l'arbitro annulla. Negli ultimi dieci minuti gli capita di marcare il ben pi¨´ pericoloso Dzeko, ma non sembra esserci davvero niente che possa rovinare il Natale bianconero.
Filippo Conticello
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