Giornata convulsa nell'assemblea della Lega di A: alle 8.15 si decide sul contratto con gli spagnoli. Malag¨°: "Bisogna decidere, non si aspetti ancora"
Giornata a dir poco imprevedibile in Lega di Serie A, dove lo scenario sui diritti tv ¨¨ cambiato pi¨´ di una volta: alla fine, l'assemblea rimane aperta e si riaggiorner¨¤ domattina. Mercoled¨¬ mattina alle 8.15 infatti i club si riuniranno e alla luce di un parere legale richiesto sull'inadempimento di Mediapro, verr¨¤ rimessa ai voti la delibera per la risoluzione del contratto con gli spagnoli, come quella che oggi non ¨¨ passata per un voto: ne servivano 12, 11 si sono espresse a favore, il Chievo contro, 3 astenuti (Udinese, Cagliari e Torino) e 2 assenti (Milan e Lazio). In 14 hanno approvato la delibera che ha definito insufficienti le garanzie di Mediapro.
malag¨° —
"Io sono qui per spirito di servizio e prover¨° a completare questo lavoro, che ¨¨ vicino. O si va avanti con MediaPro o si vota la risoluzione. Non esistono altre strade. L'assemblea deve prendere una decisione, non si deve aspettare altro tempo", ha commentato Giovanni Malag¨°, commissario della Lega Serie A.
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Le votazioni sono arrivate dopo l'intervento davanti all'assemblea dei club, del n.1 degli spagnoli, Jaume Roures, che ha confermato la possibilit¨¤ di versare 186 milioni di euro come garanzia a stretto giro, e 200 milioni entro il primo luglio come prima rata. Subito dopo ha tenuto un discorso dai toni forti il presidente della Lega, Gaetano Miccich¨¦, che ha sottolineato l'inadempienza di Mediapro rispetto alle garanzie, che sono state solo promesse, nonch¨¦ un confronto infuocato fra i club: alcuni hanno accusato Mediapro di inadempienza, altri minacciato azioni di responsabilit¨¤ verso i vertici della Lega e i club favorevoli alla risoluzione del contratto. Insomma non "la maggiore condivisione" auspicata da Malag¨° in mattinata. E domani si ricomincia.
Gasport
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