Rossoneri quarti in classifica. Soffrono nella prima mezzora, poi nella ripresa piegano i rossobl¨´. Traversa di Veloso per i liguri
Il Milan sorpassa da destra: a Marassi, dove su quel binario ingrana la marcia giusta per il 2-0 con cui stende un buon Genoa, e in classifica, dove infila tre punti d'oro e si piazza davanti a Roma e Lazio, riaccomodandosi al quarto posto che significa Champions League. Il Diavolo soffre e rischia, poi la porta a casa grazie ai gol di Borini, imbeccato dalla freccia Conti, e di Suso, che punisce stadio e tifosi dove ¨¨ sbocciato in Serie A tre stagioni fa.
Il gol di Fabio Borini. Afp
che conti —
Per 72 minuti a Marassi non si vedono gol e nemmeno gli 11 punti che separano Genoa e Milan in classifica fino a quel momento. Meglio i prandelliani nel primo tempo, anche se il brivido pi¨´ forte lungo la schiena dell'ex c.t. lo provoca un palo di Paquet¨¤ allo scadere; rossoneri pi¨´ pericolosi nella ripresa, anche se mai davvero padroni del match: il lampo di Conti, che manda in gol Borini servendo il secondo assist consecutivo qui a Genova − dopo quello in Coppa Italia con la Samp – ¨¨ un messaggio per Gattuso: nelle gambe, l'ex Atalanta ha i 90 minuti e soprattutto i colpi per sbloccare rebus complicati come questi. Sar¨¤ dura tenerlo fuori anche contro il Napoli.
Paquet¨¤ contro Miguel Veloso. Getty
lampo paquet¨¤ —
Il Milan si presenta a Marassi privo degli squalificati Romagnoli, Calabria e Kessie, oltre ai lungodegenti Biglia, Caldara e Bonaventura, e la lista degli assenti si allunga poco prima del quarto d'ora: Zapata ¨¨ costretto a uscire per un problema alla coscia destra, Riccio (in panchina per Gattuso, anche lui squalificato) inserisce Conti spostando Abate al centro.
A proposito di linee centrali, ¨¨ proprio l¨¬ che il Genoa costruisce la sostanza del suo primo tempo: la pressione dei prandelliani soffoca i propositi di palleggio della linea Paquet¨¤-Bakayoko-Calhanoglu, l'ottimo Criscito tampona spesso Suso e rilancia le azioni rossobl¨´. Che si rendono pericolosi con Kouame (doppio colpo di testa fuori), Lazovic (destro deviato) e soprattutto Bessa: imbeccato da un magnifico filtrante di Pandev al 27', si divora l'1-0 sparando addosso a Donnarumma da due passi. Il Milan? Soffre dietro e combina pochino dalle parti di Radu; a svegliare il Diavolo ci prova Paquet¨¤ con un sinistro al volo al 44': gesto perfetto, mira quasi, visto che il tiro si stampa sul palo.
sostanza —
Prandelli vuole vincerla e inserisce Favilli per Pandev nella ripresa, ma senza Piatek (oggi squalificato, domani milanista) sfondare l¨¬ davanti ¨¨ molto pi¨´ complicato. Non basta la corsa di Kouame n¨¦ la generosit¨¤ di Bessa, che sfiora di nuovo il gol dopo una botta di Veloso deviata da un difensore e da Gigio. Il Milan ragiona e cerca di gestirsi senza perdere la bussola: Paquet¨¤ si fa sentire in fase difensiva (prende anche un giallo), prova a ispirare con tocchi di classe per i compagni, come il lancio con cui pesca Borini al 62' (diagonale fuori di nulla) e si infila facendo valere i suoi 180 cm di altezza, ma il colpo di testa al 66' (cross di Calhanoglu) ¨¨ troppo debole per impensierire Radu. E cos¨¬ serve l'accelerata di Conti-Borini per sbloccare il match, mentre il raddoppio di Suso – bellissimo il lancio di Cutrone, oggi pi¨´ prezioso in fase di raccordo – ¨¨ il sigillo per gestire gli ultimi minuti con tranquillit¨¤. In mezzo, l'ultimo rischio: gran tiro di Veloso e deviazione di Donnarumma sulla traversa. Dopo il 2-0, invece, il Milan amministra in tranquillit¨¤. Una bella boccata d'aria, dopo un avvio di 2019 passato perennemente in apnea.
Marco Fallisi
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