Ritiro, allenamenti, riunioni, analisi tattiche, lezioni in video, tempo insieme per fare gruppo. In una parola, il precampionato: quella fase in cui si gettano le basi della stagione. Ma non c’¨¨ solo quello dei club e dei calciatori, che viene raccontato tutti i giorni. C’¨¨ un’altra squadra che si sta preparando al campionato ormai alle porte: quella degli arbitri. Non ne parla nessuno, ma anche i fischietti hanno fatto il loro ritiro: otto giorni a Sportilia, agli ordini del loro nuovo allenatore, il neo designatore Gianluca Rocchi e da ieri sono in bolla e resteranno insieme fino a sabato, giorno di inizio della stagione 2021-2022.
FISCHIETTI
Arbitri, nuovo corso. Obiettivo: fare gruppo come l'Italia di Mancini e molta pi¨´ tecnologia
Con il nuovo designatore Rocchi arrivano anche i match analyst. Crescer¨¤ il rapporto con i club e i media. Pronto il centro di Lissone: il Var di tutta la A operer¨¤ da l¨¬
Ci sar¨¤ un nuovo mini ritiro dopo la prima pausa di campionato e poi uno ogni mese da qui a fine torneo. ? una delle novit¨¤ messe in agenda in questa stagione che si annuncia, come sempre, delicata. Perch¨¦ ci sono stati cambiamenti al vertice dell'Aia (dalla presidenza Trentalange alla scelta di Rocchi designatore) perch¨¦ le aspettative sull’uso del Var e sull’abbattimento dei margini di errore sono sempre pi¨´ alte, perch¨¦ il Covid ha acuito la crisi economica e nessun club pu¨° permettersi di non raggiungere gli obiettivi, e perch¨¦ la classe arbitrale ¨¨ s¨¬ di buon livello, ma non eccelso. Inutile nascondersi: molti giovani hanno bisogno di crescere tanto e alcuni arbitri esperti sono all’ultimo giro di giostra. Servir¨¤ quindi soprattutto avere indicazioni precise, essere uniti e "fare gruppo". L’esempio della Nazionale all’Europeo, da questo punto di vista, pu¨° essere di grande insegnamento. Si pu¨° vincere anche senza avere troppi fenomeni in squadra. Pur sapendo che il trattamento riservato a calciatori e arbitri ¨¨ da sempre molto diverso. L’errore dei primi ¨¨ spesso perdonato e dimenticato in fretta. Quello dei fischietti rischia di essere rinfacciato per anni.
Uniti
¡ªCreare l’amalgama tra giovani ed esperti insistendo sul solco tracciato durante l’era Rizzoli. ? uno degli obiettivi principali di Rocchi, che quel solco conosce bene avendolo vissuto prima come fischietto, al termine di una prestigiosa carriera, e poi come braccio destro prezioso e fidato dell’ex designatore nella scorsa stagione, durante la quale si ¨¨ occupato di Var e di andare a spiegare i regolamenti a tecnici e giocatori nei ritiri delle societ¨¤ di calcio. Il gruppo dunque: le scelte del campionato scorso erano state condivise e dunque le gerarchie interne tra gli arbitri non saranno stravolte, anche se ¨¨ giusto e lecito immaginare che ad alcuni giovani promettenti verranno affidate maggiori responsabilit¨¤.
Tecnologia e analisi
¡ªIl calcio corre veloce: alla cura della preparazione atletica quest’anno verr¨¤ aggiunta sempre di pi¨´ la parte legata allo studio della tattica e delle caratteristiche di squadre e giocatori. La tecnologia ¨¨ entrata da tempo negli staff degli allenatori e sar¨¤ importantissima anche nel mondo arbitrale. Una delle novit¨¤ sar¨¤ quella della presenza di uno o pi¨´ match analyst nello staff di Rocchi.
Club e media
¡ªLa scorsa stagione fu proprio Rocchi il trade union tra mondo arbitrale e societ¨¤ di calcio, andando a spiegare nei ritiri delle squadre regolamenti, novit¨¤, casi spinosi. Essendo ora il designatore non potr¨¤ essere pi¨´ lui il front man, ma non si intende rinunciare a un momento considerato importantissimo per chiarire ai giocatori e tecnici tutti gli aspetti delle regole e dell’uso del Var, per renderli edotti ed evitare cos¨¬ molte polemiche in campo e alla fine delle partite. Anche il rapporto con i media, secondo le indicazioni dell’Aia e la volont¨¤ del nuovo corso, verr¨¤ ulteriormente intensificato. L’idea di permettere agli arbitri di parlare a fine partita ¨¨ sempre in agenda, ma ancora prematura. Pi¨´ semplice permettere a un rappresentante arbitrale di poter commentare alcuni episodi controversi dal nuovo centro tecnico di Lissone, ma questa scelta deve essere condivisa con la Figc. Saranno mantenuti gli incontri con la stampa inaugurati con profitto nell’era Rizzoli.
Lissone e Var
¡ªIl nuovo centro tecnico di Lissone viene considerato all’avanguardia. ? finalmente quasi pronto, verr¨¤ inaugurato probabilmente dopo la prima pausa di campionato a settembre, poi sar¨¤ ulteriormente ampliato. Al momento consentir¨¤ la gestione del Var di tutte le partite di Serie A in un’unica struttura centralizzata dotata di tecnologia moderna. Gli arbitri e gli assistenti in campo, saranno coadiuvati dal Var in remoto da Lissone. Per ora, invece, il Var per le partite di B continuer¨¤ dalle salette allestite negli stadi. Durante le giornate di campionato, oltre ai varisti divisi per partite, ci sar¨¤ sempre un responsabile a supervisionare tutto. Non potr¨¤ essere Rocchi, che pure si sta occupando in prima persona del settore Var: lui andr¨¤ negli stadi, ma potr¨¤ essere sostituito da uno dei suoi vice o da un dirigente Aia.
Carriere separate
¡ªL’uso del Var ¨¨ irrinunciabile: ¨¨ oggi uno strumento essenziale e inderogabile. L’obiettivo ¨¨ separare nel tempo le carriere di arbitri e varisti creando delle specializzazioni. Ma ci vorr¨¤ ancora qualche anno prima che questo accada. Come per i settori giovanili dove i calciatori non si formano da un anno a un altro, lo stesso vale per arbitri e fischietti. Sabato si comincia: aspettiamo il fischio di inizio.
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