Cosa significa per Mou non perdere a Bergamo, anche in chiave mercato
L'obiettivo ¨¨ chiaramente quello di vincere, sfatare il tab¨´ degli scontri diretti e - magari - buttare anche un occhio anche pi¨´ interessato (e vicino) alla corsa Champions. Di certo la sfida di domani con l'Atalanta per la Roma ha un valore assoluto, importante, come ce l'ha anche per Jos¨¦ Mourinho, che finora in campionato ha incassato ben sette sconfitte, troppe per uno come lui. Ecco perch¨¦ vincere avrebbe un sapore speciale, ma evitare di perdere ¨¨ forse anche pi¨´ importante. Mourinho e la Roma, insomma, non andranno a Bergamo per giocarsi la partita della vita, ma sicuramente una partita decisiva sia come snodo per il futuro, ma anche per le ambizioni del club giallorosso.
Mou al centro di tutto
¡ªA prescindere da come vada la partita domani, la posizione di Mourinho all'interno di Trigoria ¨¨ saldissima. Perch¨¦ i Friedkin sanno che ¨¨ l'unico vero uomo di calcio presente all'interno del club e perch¨¦ apprezzano l'uomo e l'allenatore. Insomma, il progetto della Roma continua a girare tutto intorno a Mou, che ne ¨¨ il cuore pulsante. Lo ha ribadito recentemente anche il general manager Tiago Pinto, esattamente come lo stesso Mourinho pochi giorni fa ha sottolineato come lui, la propriet¨¤ e il g.m. siano sulla stessa lunghezza d'onda.
Certo, poi c'¨¨ la classifica (assolutamente da migliorare) e il mercato (assolutamente dove intervenire) di cui tener conto. Sulla prima, chiaramente, dovr¨¤ andare a incidere Mourinho, riportando la Roma l¨¤ dove merita. Sul secondo toccher¨¤ invece tra poco a Pinto cercare di trovare le soluzioni migliori per rinforzare la rosa. Intanto, per¨°, c'¨¨ l'Atalanta da dover affrontare, la prima di una serie di quattro partite assai impegnative (dopo i bergamaschi c'¨¨ la Sampdoria in ripresa, a gennaio la doppia Milan fuori e Juventus in casa).
Mou a Bergamo va per vincere. O, almeno, per non perdere, che aiuterebbe a mantenere inalterato lo status quo. Dovesse per¨° cadere, nel futuro della Roma cambierebbe poco o niente. Se non una Champions League che ancora una volta si allontanerebbe in modo inequivocabile. Ed a togliergliela, ancora una volta, sarebbe proprio l'Atalanta, l'avversaria di mille recenti battaglie.
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