Svelate le proposte dei due broadcaster, Mediaset uscirebbe di scena. Ma resta aperta l'ipotesi della creazione di un canale della Lega. Altra settimana di riflessioni
Come da previsioni della vigilia anche l¡¯ultima riunione tra i club si ¨¨ conclusa senza verdetti: il tema dei diritti televisivi, che impegner¨¤ le societ¨¤ per i prossimi cinque anni, merita di essere approfondito sotto tutti gli aspetti. Per questo l¡¯assemblea di ieri ¨¨ durata pi¨´ di quattro ore e un¡¯altra settimana sar¨¤ a disposizione per ulteriori approfondimenti e riflessioni: appuntamento per il voto a luned¨¬ 23. Assemblea gi¨¤ convocata con un unico punto all¡¯ordine del giorno: "Esito delle trattative e conseguenti determinazioni".
LE CIFRE
¡ª ?Da ieri il quadro ¨¨ comunque pi¨´ chiaro: le buste con le offerte dei broadcaster interessati sono state aperte e le proposte finalmente svelate. La cifra complessiva ¨¨ di 900 milioni, somma tra i 700 garantiti da Dazn e i 200 di Sky. Ai primi resterebbero le 10 partite, 7 in esclusiva, come accaduto nell¡¯ultimo triennio, alla seconda (che rispetto al ciclo precedente ha pi¨´ che raddoppiato l¡¯offerta) tre co-esclusive e la possibilit¨¤ di scegliere un maggior numero di big match. Un piano che cos¨¬ definito (il pi¨´ vantaggioso economicamente) prevederebbe l¡¯uscita di scena di Mediaset e dell¡¯ipotesi della gara in chiaro. La quota si avvicina alle richieste dei club, per cui la soglia minima era fissata a 927,5 milioni, l¡¯incasso garantito dal 2021 al 2024: a maggior ragione se le cifre dell¡¯offerta di Dazn prevederanno un rialzo nel corso degli anni, magari legato alla crescita degli abbonamenti, o se arrivasse subito un ulteriore rilancio. Soluzione a cui un gruppo di club guardano con favore. Un¡¯altra strada conduce alla realizzazione del canale di Lega, fronte su cui sono schierate altre societ¨¤, con Napoli e Fiorentina in prima linea e Salernitana al loro fianco come ammesso pubblicamente dal presidente Iervolino. Un altro alleato sarebbe il Milan di Gerry Cardinale che ha parlato di RedBird alla guida del processo. Verrebbe cos¨¬ avviato un percorso mai sperimentato prima: la creazione di un proprio canale, con il sostegno finanziario di banche o fondi di investimento. In sei si sono gi¨¤ mostrati interessati, consegnando le proprie proposte in busta chiusa. Il fondo Oaktree potrebbe essere uno di questi o un ulteriore partner interessato. Il centro di produzione di Lissone e la radio della Lega con Rds le strutture gi¨¤ esistenti su cui appoggiarsi per la vendita diretta del prodotto agli utenti. Indietro invece la possibilit¨¤ di procedere parallelamente con canale e uno dei broadcaster: dovrebbero essere rivisti i pacchetti gi¨¤ presenti nel bando.
CONFRONTO
¡ª ?Nella riunione di ieri sono stati descritti i vari scenari, tra cessione dei diritti o ipotesi di creazione del canale. Il presidente di Lega Lorenzo Casini ha chiesto un parere a tutti i club presenti. Che hanno poi condiviso la nota finale: ?Dopo un¡¯analisi delle offerte pervenute da parte dei broadcaster che hanno partecipato alle cinque giornate di trattative private, sono stati approfonditi anche i modelli di realizzazione del canale ufficiale della Lega Serie A. Le societ¨¤ hanno deciso di dedicare tutta la settimana corrente ad incontri quotidiani di studio e analisi dei possibili scenari. I club torneranno a riunirsi in assemblea in presenza il prossimo 23 ottobre, giorno di scadenza della validit¨¤ delle offerte presentate dai broadcaster?. Una seconda assemblea ¨¨ fissata per il 27, quattro giorni pi¨´ tardi, con tema bilancio. La decisione sui diritti tv sar¨¤ gi¨¤ stata presa: servono almeno 14 voti per la sentenza definitiva.
? RIPRODUZIONE RISERVATA