Mihajlovic, da Kennedy a Dante che spettacolo le sue conferenze
In conferenza stampa Sinisa Mihajlovic andava all’attacco frontale quando c’era bisogno, ma sapeva anche usare il fioretto. Motivava i suoi giocatori incendiandone l’orgoglio con frasi studiate o "pizzicava" gli avversari. In campo era un fuoriclasse nel calciare i calci piazzati, uno dei pi¨´ grandi di tutti i tempi, ma anche di fronte a microfoni e telecamere si sapeva far valere. Tante le frasi a effetto per catturare l’attenzione della platea e per lanciare con pi¨´ forza i messaggi che aveva in mente. Studiava anche prima di presentarsi di fronte ai giornalisti. Come solo i grandi allenatori fanno.
MOU BERSAGLIO
¡ªNel dicembre 2008 Mihajlovic aveva da poco iniziato la sua carriera da allenatore, grazie all’assist dell’amico Mancini che lo aveva consigliato al Bologna. Gli era stato chiesto delle difficolt¨¤ avute nel gestire Adriano e aveva risposto sottolineando che lui e Mancini erano stati etichettati come incapaci perch¨¦ non sapevano farlo rendere al massimo. Lo Special One aveva sentito il bisogno di rispondergli ed era stato caustico: "Se l'Inter ha dato la possibilit¨¤ di allenarla a uno che aveva sputato in faccia a un avversario (riferimento a Mihajlovic, ndr), perch¨¦ non concedere un'altra possibilit¨¤ di giocare ad Adriano? L'allenatore in seconda dell'Inter ¨¨ Baresi, ma Mihajlovic parla di Inter pi¨´ di lui. Sembra che sia ancora qui anche se in realt¨¤ non ¨¨ cosi". Sinisa naturalmente non abbass¨° la testa: "Con Mourinho non posso parlare di calcio perch¨¦ non ha mai giocato e non pu¨° capire. Io ho fatto tante cazzate, ho sempre pagato, non ¨¨ giustificabile ma possono capire solo quelli che hanno fatto questo mestiere da giocatori e lui non l'ha fatto".
KENNEDY E LA SAMP
¡ªAl ritorno alla Samp, stavolta come allenatore, us¨° le parole di John Fitzgerald Kennedy per motivare la squadra e l’ambiente. Era il 21 novembre 2013: "Domani ¨¨ il 50¡ã anniversario della morte di Kennedy. Sapete che sono un appassionato di storia e credo che le sue grandi idee siano ancora attuali. Ai giocatori della Sampdoria citer¨° tre frasi: non chiedete cosa possa fare il vostro Paese per voi, ma quello che potete fare voi per il vostro Paese; i vincenti trovano sempre una strada, i perdenti una scusa; siamo tutti berlinesi. Qui siamo tutti sampdoriani e io sono fiero di tornare. Mi sento come a casa".
DANTE, L’INFERNO E IL PARADISO
¡ªRiportata la Samp in corsa per la salvezza, Sinisa pretendeva dai suoi un ulteriore sforzo e cit¨° Dante: "Oggi mi sono portato in conferenza un libro per farmi aiutare, ¨¨ la Divina Commedia del Sommo Poeta. Nell’Inferno, Dante parla di Ulisse quando incita i suoi ad andare oltre le Colonne d’Ercole. Vorrei fare lo stesso e spronare i miei ragazzi ad andare avanti, senza accontentarsi. Non so dove siano le nostre Colonne d’Ercole. Una squadra che non si accontenta mai ¨¨ una squadra con le palle. Se vorranno seguirmi, assicuro che non sar¨¤ un folle volo. Quando sono arrivato eravamo all’Inferno, ora siamo in Purgatorio, io vorrei arrivare al Paradiso".
EINSTEIN E WALT DISNEY
¡ªIl 29 marzo 2014, alla vigilia di Sampdoria-Fiorentina, us¨° una frase di Albert Einstein per spiegare l’esonero alla Fiorentina: "? pi¨´ facile spezzare un atomo che un pregiudizio" e poi per stimolare la squadra in vista del finale di stagione: "L’obiettivo da ora in poi? Vogliamo provare a vincerle tutte. Come diceva Walt Disney: 'Se lo sogni, lo puoi fare'...".
ORAZIO E ANCORA KENNEDY
¡ªA fine agosto 2014, alla vigilia del match con il Palermo, spron¨° la squadra citando Orazio: "Ai miei uomini dico: Carpe diem. Anche noi dobbiamo saper cogliere l’attimo". Qualche secondo dopo ancora… Kennedy, nominato per esorcizzare le sconfitte: "Diceva che c’¨¨ un sentiero che non dobbiamo mai percorrere ed ¨¨ quello di chi ha paura e della sottomissione: vorremo sempre vincere, ma non ¨¨ possibile. Allora ci rialziamo".
CHE GUEVARA E CHURCHILL
¡ªIl 27 settembre 2014 a Genova era vigilia di derby. Sinisa viveva l’avvicinamento caricando l’ambiente citando anche in questo caso i grandi del passato: "Come diceva Che Guevara bisogna pagare qualunque prezzo per mantenere alta la nostra bandiera. Io sono sicuro che al di l¨¤ del risultato noi la manterremo alta. Churchill diceva che i problemi della vittoria sono pi¨´ piacevoli di quelli della disfatta ma non sono meno ardui. Prima vinciamo, poi ne parliamo…".
GIULIO CESARE
¡ªPer un altro derby, quello di ritorno, la frase scelta fu quella di Giulio Cesare: "Non dobbiamo avere paura che della paura". E poi a ruota: "La luce della Lanterna pu¨° illuminare il cammino di una squadra sola. Alla mia chiedo voglia, passione, spirito di sacrificio, rispetto per la maglia, gambe e... palle".
ROCKFELLER
¡ªIl 15 marzo 2015, alla vigilia della trasferta all’Olimpico contro i giallorossi, la citazione ¨¨ stata per Rockefeller: "Ci sono persone che sognano il successo e altre che restano sveglie per ottenerlo. E io voglio che la Samp sia sveglia dal primo all'ultimo minuto".
BALO E LA SUA TESTA
¡ªNel marzo 2016, quando sedeva sulla panchina del Milan, provava ad aiutare Balotelli: "Avrebbe la condizione fisica per giocare, ma ha un problema di testa. Se gli chiedo di svolgere un determinato compito, lo fa una volta e poi le altre se lo dimentica. Non so se potr¨¤ fare un salto di qualit¨¤, dipende da lui: noi lo aiutiamo, ma Mario deve aiutarsi da solo".
FATE I RAGIONIERI
¡ªIl giorno della presentazione come tecnico del Torino, il 13 giugno 2016, fu chiaro in vista del derby con la Juventus: "Chi non se la sente di giocarlo, vada a fare il ragioniere. Il Torino ¨¨ sempre stato diverso da qualsiasi altra squadra che ho affrontato: qui si respirano pagine di storia, belle, drammatiche e intense. Anima, cuore, orgoglio, lacrime e sudore come piace a me. Il Toro ¨¨ abituato a stare nell'arena, a combattere e lottare, lo faremo in ogni partita e senza paura".
RAZZISTI VI ASPETTO
¡ªSiamo a maggio 2017, il Toro perse il derby contro la Juventus e per Mihajlovic arrivarono offese pesanti dalla curva bianconera. Sinisa non abbass¨° la testa: "Parliamo tanto di razzismo in Italia, ma non pi¨´ solo bianco o nero. Anche zingaro, o serbo, di m… Si parla di razzismo solo con bianchi e neri, se si tocca un popolo intero va tutto bene. Ma questa ¨¨ l'Italia. Comunque, chi mi ha chiamato zingaro lo aspetto, me lo venga a dire in faccia. Sanno dove vivo, vediamo se hanno le palle".
PADRONI E POPOLO
¡ªAncora al Toro, ancora un derby con la Juventus. Cit¨° di nuovo Walt Disney ("Se lo sogni, lo puoi fare") poi per¨° aggiunse: "Questo ¨¨ lo scontro tra la passione e la ragione, tra i colori e il bianconero, tra il popolo e i padroni. ? un derby unico nel suo genere".
AUTOSTRADA E SENTIERO
¡ªNel maggio 2021 Mihajlovic esalt¨° Vignato, autore di tre assist contro la Fiorentina: "Vede un’autostrada dove gli altri vedono un piccolo sentiero. ? uno di quei giocatori per i quali vale la pena di pagare il biglietto".
LUI E BOSKOV
¡ªNell’ottobre 2021 per rincuorare i suoi che non avevano la mira giusta, ricord¨° il maestro Boskov: "Sai cosa diceva Boskov? Chi tira, mai sbaglia. Nel calcio bisogna tirare…".
DUSAN, I SERBI E GLI ATTRIBUTI
¡ªUn anno fa, prima del match con la Fiorentina, aveva parlato del pericolo numero uno, Dusan Vlahovic: "Non mi piace parlare degli avversari ma siccome ¨¨ serbo lo faccio. Dusan mi piace molto, ha gli attributi, non a caso viene dalla Serbia: l¨¬ certe cose (gli attributi, ndr) te le danno in omaggio. Ha fame, rabbia, non si accontenta. Sono contento per la mia nazionale. Paura di lui? No, ¨¨ una partita di calcio e non si pu¨° avere paura. La paura comunque non ¨¨ un sentimento negativo e ti fa tenere i piedi per terra".
DA ZERO TITULI A ZERO ALIBI
¡ªNel gennaio scorso dopo la sconfitta contro il Cagliari cita Mourinho: "Un mio amico allenatore anni fa diceva 'Zero tituli'. Io ora alla squadra dico 'Zero alibi'...".
COME MANDELA
¡ªNel marzo scorso, pochi giorni prima che la malattia tornasse a bussare alla sua porta, cercava di stimolare la squadra prima della gara contro la Viola: "Sar¨° contento se dimostriamo in queste ultime 11 gare di lottare e di avere l’atteggiamento giusto. Rispetto alle ultime gare le difficolt¨¤ aumenteranno, ma come diceva Mandela 'Siamo padroni del nostro destino e capitani della nostra anima'...".
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