Una rete di CR7 nel secondo tempo piega il Milan, pericoloso prima con la traversa di Cutrone
Ripasso dei teoremi scientifici applicati al calcio. Prima legge di Gedda: ai 25 gradi dell'Arabia Saudita valgono le stesse regole che governano il pallone ai 2 gradi di Torino. La principale: i campioni decidono le partite. La Juventus vince la Supercoppa Italiana con il classico 1-0 prodotto artigianalmente da due fenomeni. Minuto 16 del secondo tempo: Pjanic alza la testa in zona trequarti, Ronaldo si butta in area e Ricardo Rodriguez tarda mezzo secondo per fare un passo avanti. Il resto viene da s¨¦: deviazione di testa di CR7 e gol decisivo. Alla fine, conta questo in una giornata infinita, iniziata con il caso-Higuain, in campo solo nei 20 minuti finali, e sostanzialmente finita con l'espulsione di Kessie al minuto 74 per un brutto fallo su Emre Can. Troppo difficile rimontare un gol in dieci contro la squadra pi¨´ forte d'Italia. A proposito di classifiche, la Juve da stasera ¨¨ la squadra con pi¨´ Supercoppe in bacheca: con questa sono otto, mentre il Milan resta a sette. Per i trofei di Cristiano, invece, si sale a 28: impressionante.
Cristiano Ronaldo esulta dopo l'1-0. Getty
la chiave —
I primi 15-20 minuti del secondo tempo sono stati i pi¨´ importanti della serata. In quei momenti si percepiva che per il Milan le opzioni erano due: fare gol o subire l'inevitabile giocata di un campione. La palla giusta ¨¨ capitata subito a Patrick Cutrone, vice-Higuain promosso titolare. Oddio, palla giusta: diciamo un rimpallo. Patrick ¨¨ stato bravissimo a fare quello che gli riesce meglio: trovare la porta, anche di sinistro, anche su una palla sporca. Il problema ¨¨ che il suo tiro ¨¨ finito sulla traversa. La Juve allora ha preso fiato e Cristiano ¨¨ salito di livello. Prima con un tiro respinto da Donnarumma, poi con il gol.
milan: bene paquet¨¤ —
Il Milan, concentrato ma con alcuni limiti visibili, non ¨¨ mai davvero andato vicino all'1-1. Gattuso ha provato prima Higuain, poi Conti, ma non ha mai svoltato. Per Rino, prima di tornare a pensare al mercato, una buona notizia e forse una polemica. Il sorriso: Paquet¨¤, sicuramente positivo, sa stare anche a questo livello. La potenziale polemica: l'arbitro Banti nel primo tempo ha fermato Cutrone per un fuorigioco dubbio - in epoca Var, nel dubbio, bisogna lasciar finire l'azione - e negli ultimi minuti del secondo non ha voluto guardare alla tv un contatto tra Emre Can e Conti che a molti ¨¨ parso rigore.
Douglas Costa e Paquet¨¤ in contrasto. Getty
juve: il solito cinismo —
La Juve invece, anche se sembra paradossale, ha vissuto meno emozioni. Nel primo tempo ha giocato con un po' di sonnifero ma come sempre ¨¨ stata pericolosa nei momenti di brillantezza. Tre, in particolare. Minuto 4: Cancelo dribbla Ricardo Rodriguez e libera Douglas Costa, che calcia fuori. Minuto 17: palla di DC per il tiro largo di Cancelo. Minuto 43: cross di Alex Sandro e sforbiciata di Cristiano Ronaldo appena alta. Certo, Allegri un po' ha sofferto, soprattutto quando Calhanoglu, a un pugno di secondi dall'intervallo, ha calciato verso Szczesny, ma nel complesso pu¨° essere soddisfatto della prima partita "dentro o fuori" della stagione. Madrid e l'Atletico gi¨¤ si vedono all'orizzonta.
l'arabia —
L'atmosfera, alla fine di tutto, merita due parole. Il contesto ¨¨ stato per giorni l'argomento di discussione e un po' ha sorpreso. Intanto, le donne saudite: lo stadio, come da annunci della Lega, ¨¨ stato diviso in settori misti (il terzo anello, la zona centrale del primo e del secondo) e solo maschili (il resto dello stadio). All'esterno, nei corridoi e sui seggiolini si sono viste tante donne con l'abaya nera, qualcuna in abiti occidentali, molte sorridenti. Un bel clima, anche se pi¨´ silenzioso del previsto. Il numero 1 all'applausometro ¨¨ stato Ronaldo perch¨¦ lo stadio ha tifato per lui alla presentazione delle squadre e al gol, quando i 63mila arabi hanno urlano "siuuu" come se fossero nati a Madeira. Il numero 1 alla conta di buu, invece, Higuain. Per il Pipita decisamente non era giornata. Anzi, non ¨¨ settimana, non ¨¨ stagione, forse non ¨¨ pi¨´ Italia.
Luca Bianchin
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