Gelosia canaglia, e il tenente spar¨° al portiere
Due spari nella notte. Un urlo, la corsa in ospedale. E il lieto fine, certo. Perch¨¦ in questa storia non muore nessuno, ma ci¨° succede solo per quel giro di vento del destino che decide le sorti di noi umani. Se le pallottole - due, sparate in rapida successione - avessero seguito un percorso diverso, questa sarebbe la storia di un omicidio. Invece l¡¯omicidio ¨¨ stato solo tentato, per fortuna non riuscito, e i giornali - quella mattina di marzo del 1982 - il giorno dopo parlano di ¡°dramma della gelosia¡±, riprendendo il titolo di un film di successo di Lina Wertmuller uscito una decina d¡¯anni prima. Lui, lei, l¡¯altro: la solita storia. Che verrebbe archiviata in fretta, non fosse che quando nelle redazioni arriva il dispaccio d¡¯agenzia, quando i cronisti al telefono scandiscono i nomi dei coinvolti, quando il ticchettio delle macchine da scrivere d¨¤ forma concreta a quanto successo su un foglio bianco; ecco che pi¨´ di qualche giornalista in redazione si ferma, guarda il collega che gli ¨¨ vicino cercando conferma e ad alta voce dice: Geromel Gianfranco, ma ¨¨ proprio lui? ? proprio lui, s¨¬. ¡°Corriere della sera¡±, pagina di cronaca, articolo di spalla. Il titolo, su quattro righe, ¨¨: ¡°Ex calciatore ferito gravemente da ufficiale Ps amante della moglie¡±. L¡¯ex calciatore ¨¨ Geromel Gianfranco, come si declinano i nomi in Questura, nelle aule giudiziarie, ma anche negli spogliatoi prima di una partita, quando la terna arbitrale fa l¡¯appello e verifica che i calciatori che stanno scaldando i muscoli e tra poco scenderanno in campo siano esattamente loro.?