Salvini: “S¨¬ alla ripartenza del campionato. Inter e Milan giochino al Centro-Sud”
Durante la trasmissione Rai "La Politica nel pallone” condotta da Emilio Mancuso con ospiti il presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini, il leader della Lega Matteo Salvini, il vicepresidente dell’Aic Umberto Calcagno, il vicedirettore della Gazzetta dello Sport Andrea Di Caro e il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli, posizioni pro apertura della Serie A da parte dei due politici: Bonaccini si ¨¨ detto favorevole alla riapertura dei Centri Sportivi, Salvini ¨¨ andato oltre. Non solo si ¨¨ schierato a favor della ripartenza del campionato di Serie A, anche per ragioni economiche e di posti di lavoro. Salvini ha espresso il suo consenso a giocare le partite delle squadre del Nord - Inter e Milan comprese - nelle regioni del Centro-Sud meno colpite dal virus.
“Patrimonio del Paese”
¡ª“Lo sport di base ¨¨ fondamentale - ha detto Bonaccini - ma i professionisti sono un bene del Paese. Spadafora si trovare a gestire una situazione difficile e ha tutta la mia comprensione. Non mi permetto di giudicare, dobbiamo provare a dargli una mano. Il calcio muove qualche miliardo di euro, ¨¨ un patrimonio del Paese, anche se ci sarebbe poi da discutere su come si sono comportati alcuni presidenti. Come non vedere che il calcio sostiene gran parte dello sport italiano, muove posti di lavoro con tutto quello che gli ruota attorno, tv, giornali, magazzinieri, tutto l’indotto? Per questo mi sono sentito di permettere di allenarsi, in piena sicurezza. Lo sport ¨¨ coesione sociale, non solo agonismo. Non sono indovino, mi auguro si riparta, ma non ¨¨ il mio ruolo dirlo. Accadesse, vorrebbe dire che la curva epidemiologica sta calando”. E poi da buon juventino: “Se tornasse Pogba sarei molto contento... Icardi? Grandissimo centravanti e con Higuain che va verso l’addio sarebbe un perfetto sostituto”.
Salvini
¡ªIn chiusura ¨¨ intervenuto il senatore Salvini, favorevole alla ripartenza in sicurezza del campionato di Serie A: “Il calcio ¨¨ anche un business, se muore di rimando si fermano tutti gli altri sport - ha detto il leader della Lega - Ci sono migliaia di posti di lavoro che ballano. E non parlo di Ronaldo o Ibrahimovic ma di tutto quello che ruota attorno. Chiaro, non ci pu¨° essere il via libera subito, tra una quindicina di giorni speriamo di avere delle rassicurazioni. Spero per giugno, altrimenti lo Stato avr¨¤ un altro settore in crisi se qualche ministro dir¨¤ di no. Ci sarebbe un altro miliardo da tirare fuori. Qualcuno ha sottovalutato il problema, persino demonizzato il mondo del calcio, forse per scarsa conoscenza della materia, non sapendo che ci sono a rischio 300.000 posti di lavoro, tutto l’indotto del sistema calcio. Invece spara sui ricconi del pallone per non parlare dei problemi degli altri... Se met¨¤ delle societ¨¤ professionistiche falliscono in caso di mancata ripartenza prima dell’estate, mi deve per¨° spiegare dove prende quel miliardo per tappare il buco”. Salvini si ¨¨ poi espresso favorevolmente sulla possibilit¨¤ di una ripartenza differenziata a seconda del territorio: “Milan e Inter al Centro-Sud? Io non vedo il problema, poi - per carit¨¤ - non sono il proprietario dei due club quindi spetta a loro dirlo. Ma ci sono regioni a contagio zero, per cui giocare a Firenze, Napoli o Reggio Calabria andrebbe benissimo. Vanno tutelati i posti di lavoro, il calcio tiene in vita met¨¤ degli altri sport. Tifo quindi per la riapertura in sicurezza, non per i successi del Milan, perch¨¦ per quelli temo di dover aspettare ancora qualche anno. Durante il periodo passato in casa mi sono rivisto tutte le partite degli anni 80-90, quando vincevamo pure i derby... Ho rivisto il gol di Seedorf, il rigore di Sheva a Manchester. Bei tempi. Ripeto: se qualcuno spara sul calcio perch¨¦ ¨¨ popolare farlo, non fa un servizio all’Italia”.
Gasport
© RIPRODUZIONE RISERVATA