Conte ha meno partite ma anche meno scelte, Inzaghi in allarme: i leader sono gi¨´ fisicamente. E l'Atalanta fa soltanto 5-0 e 0-0...
Doveva essere la partita dello scudetto, la sfida che indirizza il campionato e forse ne sceglie il padrone. Invece Napoli-Inter non ¨¨ stata niente di tutto questo: il pareggio lascia la classifica com¡¯era, tanto pi¨´ che perfino l¡¯Atalanta ha raccolto appena un punto nel confronto con il Venezia (penultimo e forse sottovalutato, ma capace sette giorni fa di fermare anche la Lazio). Eppure lo scontro tra Conte e Inzaghi qualcosa ha detto, qualche risposta - non necessariamente positiva - l¡¯ha data. Ha confermato, ad esempio, che in questo momento lass¨´, nelle prime posizioni, nessuno sta davvero bene. N¨¦ la capolista, n¨¦ chi le rimane in scia. E nemmeno la banda del Gasp. Anche se, per la verit¨¤, il Napoli ha lanciato un messaggio incoraggiante rispetto alle concorrenti, almeno a livello di fame.
problemi
¡ª ?Numeri e risultati evidenziano le difficolt¨¤ recenti delle prime della classifica. Prendiamo le ultime cinque partite, un termine di paragone attendibile per indicare la condizione di una squadra. Ebbene, l¡¯Inter ha raccolto appena sette punti, un bottino insufficiente per la capolista (ha anche perso due volte). Ma il Napoli ¨¨ andato oltre, facendo peggio: quattro pareggi e una sconfitta. La squadra di Conte ha attraversato tutto il mese di febbraio - e questo inizio di marzo - senza avere mai vinto, l¡¯ultimo successo rimane quello contro la Juve del 25 gennaio. Quanto all¡¯Atalanta, ¨¨ andata meglio (nove punti in cinque gare) e ha recuperato terreno rispetto a chi la precede, ma non trova continuit¨¤: 5-0 a Verona, 0-0 con il Cagliari, 5-0 a Empoli, 0-0 con il Venezia. O tutto o niente, una caratteristica delle squadre immature. Eppure quella bergamasca tutto sembra meno che una squadra alla quale mancano esperienza e forza. Napoli e Inter sono arrivate al confronto diretto in condizioni precarie. Conte aveva tanti assenti importanti: Anguissa, Neres e... Kvaratskhelia, che non ¨¨ mai stato sostituito in modo adeguato. A Inzaghi mancava un solo titolare, Sommer, ma ha avuto la sventura che si siano infortunati tutti gli esterni di riserva (Carlos Augusto, Darmian, il nuovo arrivato Zalewski). Per una squadra che spreme i giocatori di fascia questo ¨¨ un bel problema. Non il principale, per¨°. Il guaio numero uno, per Simone, ¨¨ la pessima forma di troppi calciatori decisivi: Calhanoglu e Thuram non si sono mai davvero ripresi dagli infortuni, anche Mkhitaryan non ¨¨ quello della scorsa stagione, Lautaro ¨¨ stranamente discontinuo.
meglio conte
¡ª ?I disagi dell¡¯Inter sono emersi di fronte a un Napoli per certi versi sorprendente. Non ce l¡¯aspettavamo cos¨¬ intenso, a momenti feroce, soprattutto continuo. Ha aggredito l¡¯Inter, ha impedito ai nerazzurri di fare gioco. E non si ¨¨ affatto disunito quando ¨¨ andato in svantaggio per una punizione magica di Dimarco, anzi nella ripresa l¡¯offensiva degli azzurri ¨¨ diventata un dominio (forse ha inciso anche l¡¯infortunio dello stesso Dimarco). Il pareggio - arrivato all¡¯87¡¯ - lascia tutti un po¡¯ delusi: l¡¯Inter perch¨¦ ormai assaporava la vittoria, il Napoli perch¨¦ ¨¨ stato complessivamente superiore. Tra tanti numeri che raccontano una partita, ci piace evidenziarne uno, quello degli ammoniti: zero (per trovare due cartellini gialli bisogna andare a cercarli in panchina, lo hanno preso Inzaghi e il terzo portiere azzurro Contini). In una partita inevitabilmente nervosa, di grande intensit¨¤, molto fisica e con tanti scontri, nessuno ha superato il limite. Una botta a me e una a te, ma sempre con lealt¨¤.?? bello cos¨¬.?
prossimamente
¡ª ?E ora cosa accade l¨¤ davanti? Chi indovina ¨¨ un mago. L¡¯Inter ha l¡¯organico migliore e rimane la favorita nella corsa allo scudetto. Ha per¨° giocatori fuori forma e tante partite in pi¨´ rispetto a chi la insegue: per il momento sono quattro, due in Champions e due in Coppa Italia, per¨° possono diventare di pi¨´. Il Napoli, recuperata fiducia, deve ritrovare la vittoria. L¡¯Atalanta ha un calendario terribile: Juve, Inter, Fiorentina, Lazio, Bologna e Milan una dopo l¡¯altra. Qualcuno, osservando la classifica, ipotizza addirittura un ritorno minaccioso della Juve. Una suggestione alimentata dalla classifica: se domani batte il Verona, Motta si trova a tre punti proprio dall¡¯Atalanta con lo scontro diretto in arrivo. Davanti ai bergamaschi, per¨°, ci sono altre due squadre: la scalata dei bianconeri appare - appunto - una suggestione. Fatto sta che ci aspetta un finale di campionato d¡¯altri tempi, una volata che rimanda alle grandi volate scudetto del passato. Saranno anche imperfette, queste squadre, ma da qui a maggio ci faranno emozionare.
? RIPRODUZIONE RISERVATA