Barella sbaglia un rigore, Martinez colpisce anche un palo. Se Milan e Roma vincono domani, Spalletti si trova fuori dalla zona Champions
? finita la carica nervosa? O la rabbia per il finale di Firenze, sommata alla tensione di una stagione che raramente ¨¨ stata normale, ha mandato in corto circuito l'Inter? Di sicuro c'¨¨ che il Cagliari sa approfittarne, anche se "decide" di voler soffrire fino al 96', sprecando il rigore del 3-1. I sardi vincono con merito, grazie a un primo tempo arrembante, prendendosi tre punti fondamentali per allontanarsi dalla zona calda. Caldissima diventa la corsa Champions, con la squadra di Spalletti che ora rischia il sorpasso dal Milan e l'aggancio della Roma. La crisi era iniziata con Icardi abile, arruolato e capitano, sembrava superata con lui sul lettino, ora rischia di riaprirsi, e trasformare i nerazzurri da fuggitivi (per la Champions 2019-20) a inseguitori. E non ¨¨ mai una bella posizione. Tanto pi¨´ se i "casini" interni non mancano.
L'autogol di Perisic. Ansa
inter spenta —
Ma ignorando per un momento questioni extra-campo e testa, l'Inter perde la gara anche sul campo, lasciando le fasce ai sardi, trovando una resistenza solo in Nainggolan e Lautaro, vedendo Perisic tornare alla versione spenta, aggiungendo alla solita sofferenza dei terzini anche una giornata negativa dei due centrali. Il tutto di fronte a un cliente difficile e letale come Pavoletti, invidiando al centrocampo dei sardi Barella, finendo col rimpiangere anche Srna, su cui era stato fatto un pensierino, e che in fin dei conti sarebbe stato meglio di Vrsaljko. Pensieri neri di una notte in cui i nerazzurri vedono complicarsi l'ultima fetta del campionato.
partenza forte —
I tre gol presi dall'Inter a Firenze, al netto del rigore inventato, non erano stati un caso. La difesa dell'Inter ha perso la sua ermeticit¨¤, alla Sardegna Arena, poco protetta anche da un centrocampo spento, balla che ¨¨ un piacere. Il Cagliari parte con il piede sull'acceleratore, e lo alza solo al 13', quando si ferma per il tributo a Davide Astori. Ma poi ricomincia, sempre aggressivo, con le sovrapposizioni sulle fasce: dopo tre occasioni mancate e un rigore reclamato (braccio di Asamoah?), passa al 30'. Punizione (dubbia) battuta da Cigarini, Ceppitelli non tocca, la prende Perisic che infila involontariamente Handanovic: 1-0. Lo svantaggio non sveglia l'Inter, che 1' dopo ha bisogno di un "paratone" di Handanovic su Joao Pedro per evitare il 2-0. Anche il pareggio ¨¨ un lampo estemporaneo, in un primo tempo di gioco offensivo latitante. Nainggolan, fra i pi¨´ attivi, se ne va sulla destra e piazza un cross sul primo palo: Lautaro di testa anticipa Ceppitelli e pareggia. ? il 38', non ¨¨ la fine dei dolori interisti. Farag¨° perdona, Pavoletti no: al 43' gran gol del centravanti, su cross da destra di Srna. Skriniar manca l'anticipo, De Vrij viene anticipato dal destro al volo di "Pavoloso".
niente rimonta —
Nella ripresa la carica di un Cagliari comunque ottimamente messo in campo inevitabilmente si esaurisce un po': l'Inter guadagna metri di campo, prova a costruire, va vicino al pari con Lautaro (azione personale) e con Politano (gran riflesso di Cragno) prova a dare pi¨´ geometrie con Borja Valero (per un deludente Vecino), che all'82' si costruisce la palla per il 2-2, ma poi manda alto. Quando Cragno respinge sul palo anche la girata di Lautaro, si torna alla mossa Ranocchia centravanti. Non ¨¨ mai un buon segno, infatti poco dopo Despodov rimedia il rigore (fallo di Skriniar) che Barella spedisce nella curva prefabbricata dei sardi. La gioia del Cagliari ¨¨ rinviata, ma esplode dopo 6' di recupero per tre punti inattesi.
Valerio Clari
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