"Paoloni non è un criminale"
La moglie: "Spero torni a casa"

Michela Spinelli: "E' solo uno sprovveduto". Vertice Di Martino-Palazzi, il capo della procura cremonese spiega: "È andata benissimo, del resto siamo stati sempre sulla stessa lunghezza d'onda". Il responsabile della procura della Figc: "Faremo il meglio e il più rapidamente possibile". Il presidente della Lega Beretta: "Bisogna accertare i fatti, ma diciamo di no al gioco al massacro basato sui 'si dice' ". La difesa chiede la scarcerazione di Paoloni

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MILANO, 13 giugno 2011 - Prosegue l'inchiesta della Procura di Cremona sullo scandalo calcioscommesse: in tempo reale, seguiamo i fatti e le principali dichiarazioni di giornata sulla vicenda.

Michela Spinelli, moglie del portiere Paoloni. Ansa

20.40 — "È uno sprovveduto non la mente criminale che è stata descritta". Michela Spinelli, moglie di Marco Paoloni, portiere della Cremonese e Benevento, in carcere per le vicende del nuovo calcio scommesse, definisce così il marito in una intervista al Tg1. "È un ragazzo semplice, come tutti i ragazzi della sua età, 27 anni. In questo caso è uno sprovveduto, non lo vedo la mente criminale che è stato descritto" aggiunge la signora Paoloni. "Mi ha fatto male vederlo con le manette sia in televisione che sui giornali. Ancora deve essere giudicato e già è stato sbattuto e condannato". Sui soldi persi con le scommesse, Michela, non quantifica una cifra precisa: "Dico tanti. I nostri risparmi di anni per farci la casa". La moglie di Paoloni non vuol credere che il marito sia davvero coinvolto in questa sporca vicenda: "Io spero e penso che non centri e spero che prima possibile si faccia chiarezza". Sul futuro insieme, Michela Spinelli dice: "Chiunque sbaglia. Ma il rapporto tra me e lui lo vedremo fuori dal procedimento. Spero di rivederlo presto a casa".

19.35 — Prende forma la task force varata al Viminale con i vertici sportivi per contrastare il fenomeno delle scommesse illegali. Gianni Gola e Antonello Valentini sono i rappresentanti indicati rispettivamente da Coni e Figc per far parte della nuova unità investigativa (che verrà completata con esponenti dei ministeri dell'Interno, dell'Economia e dell'Unire). Gola è generale della Guardia di Finanza, per anni alla guida della Federatletica; mentre Valentini, da oltre vent'anni in Figc, da due ricopre il ruolo di direttore generale. "Io non sono ovviamente un esperto di indagini e tantomeno di scommesse - le parole di Valentini circa la sua designazione -, sono un uomo di istituzione, quella della Figc; la mia designazione nella task force del Viminale vuole dare il segno di una rappresentanza di tutto il mondo del calcio e di tutte le componenti che fanno parte della Federcalcio: dalle Leghe professionistiche a quella Dilettanti, ai calciatori, ai tecnici, agli arbitri. Di tutti quelli che non vogliono coprirsi gli occhi o fare di niente, ma hanno a cuore le sorti del calcio italiano e vogliono dare un contributo concreto per difenderne i valori, le tante forze positive e tutte le persone perbene che investono e lavorano in questo mondo".

18.10 — È stata rinviata al 21 giugno l'udienza, inizialmente prevista per venerdì, davanti ai giudici del Tribunale del riesame di Brescia per Antonio Bellavista, l'ex capitano del Bari arrestato nell'ambito dell'inchiesta "Last Bet" della Procura di Cremona sul calcioscommesse. L'interrogatorio di Bellavista in Procura, inoltre, è stato differito (era in programma domani) per un impegno precedente dell'avvocato difensore.

17.45 — Il prucuratore della Figc Stefano Palazzi all'uscita dall'incontro: "Ci siamo visti soprattutto per conoscerci e scambiarci gli ultimi documenti che mancavano. Non posso dire nulla sul contenuto e sui possibili esiti finchè non avrò terminato l'esame degli incartamenti". Secondo alcune indiscrezioni, il pm avrebbe ricevuto da Palazzi l'esposto presentato alla Figc dal calciatore del Sassuolo Daniele Quadrini, citato in una delle intercettazioni prese in esame dalla procura di Cremona.

17.30 — Sarà l'attuale direttore generale della Figc, Antonello Valentini, riferisce Agipronews, il rappresentante della Federcalcio nella squadra investigativa del nuovo organismo annunciato dal ministro Maroni per la lotta alle scommesse illegali.

17.10 — "È andata benissimo, del resto siamo stati sempre sulla stessa lunghezza d'onda. Ci sarà come c'è sempre stata la massima collaborazione". Sono parole del procuratore di Cremona Roberto Di Martino, dopo l'incontro con il procuratore federale della Figc, Stefano Palazzi. "Qualcosa ci scambieremo nel prossimo futuro - ha detto il magistrato cremonese -, anche perchè la giustizia sportiva ha tempi più stretti e ha delle esigenze un pò diverse dalle nostre". Da Palazzi un'assicurazione: "Faremo il meglio e il più rapidamente possibile".

16.55 — Si è concluso, ed è durato poco meno di tre ore, il colloquio fra il procuratore della Figc, Stefano Palazzi e il procuratore Roberto Di Martino.

15.55 — Anche gli avvocati dell'ex portiere della Cremonese, ora del Benevento, Marco Paoloni, hanno chiesto al gip Guido Salvini la scarcerazione del loro assistito. Lo ha spiegato l'avvocato Luca Curatti che assiste il calciatore con la collega Emanuela Di Paolo. : "È una persona molto sensibile - ha spiegato l'avvocato Curatti, parlando di Paoloni -. Immaginatevi cosa può essere per un ragazzo di 27 anni stare in carcere, in cella con altre tre persone. Paoloni è una persona perbene, certamente appassionato di scommesse che è stato trascinato in un giro molto difficile»

15.35 — Come aveva annunciato il presidente Abete al termine del Consiglio federale di giovedì scorso, una nuova riunione si terrá domani con inizio alle ore 11. L'argomento al centro del dibattito riguarda le proposte di modifiche allo Statuto federale, in vista dell'Assemblea statutaria convocata per il prossimo 20 giugno a Roma.

Maurizio Beretta, presidente della Lega di A. Ansa

15.10 — La Lega di Serie A vuole che si faccia chiarezza in merito al calcioscommesse ma prima di allora basta gettare fango. È il messaggio lanciato dal presidente della Lega di A, Maurizio Beretta, ai microfoni de "La Politica nel Pallone" su Gr Parlamento: "Noi rischiamo di essere attaccati nella nostra immagine, nel nostro patrimonio di valori da un rumore di fondo che è diverso rispetto a fatti e responsabilità accertati. Noi, come serie A, siamo i primi a chiedere con grande decisione che si faccia un'indagine in grande profondità, che vengano accertate le eventuali responsabilità individuali e che si proceda col massimo del rigore, della fermezza". Il presidente della Lega di A ricorda il costante dialogo con la Figc perchè si inaspriscano le sanzioni e l'impegno a collaborare col Ministero dell'Interno per "contrastare e limitare qualsiasi tentativo il fenomeno del calcio. Ma non possiamo consentire, se non ci sono responsabilità chiaramente accertate, che il grande calcio sia attaccato con meccanismi generici, aloni di sospetti confusi che sono diversi dai fatti accertati. Dobbiamo evitare tutti quanti di sporcare questo fenomeno senza fatti accertati. Se i fatti, le responsabilità emergeranno in maniera chiara, saremo i primi a chiedere sanzioni severe ma non prestiamoci al gioco al massacro dei 'si dice'. Il calcio della serie A è un grande valore, un grande patrimonio, non chiediamo sconti ma indagini rigorosissime". Beretta sottolinea che in Lega "sin dal primo giorno seguiamo la situazione con grandissima attenzione, abbiamo già ragionato di questa questione nell'assemblea di una settimana fa e penso che faremo una riunione informale per parlare di molti temi d'attualità nei prossimi giorni, presumibilmente mercoledì". Un messaggio anche all'ad di Sky Italia, Tom Mockridge, che nei giorni scorsi ha fatto capire che gli introiti garantiti dai diritti tv sono a rischio vista l'immagine del mondo del pallone: "Le cose che chiede in quella lettera sono le cose che chiediamo e vogliamo noi e per le quali abbiamo sempre lavorato. Abbiamo dimostrato in questi anni di poter offrire un calcio di altissmo livello, al di sopra di ogni sospetto e una capacità di creare passione, emozione e interesse. Le preoccupazioni e le ambizioni sono le stesse. Ma oggi non emergono responsabilità e fatti specifici". Beretta ci tiene anche a ricordare come la Lega si occupi solo di "organizzare, dal punto di vista sportivo, un campionato di calcio e la Tim Cup ma non abbiamo nessuna, nessuna relazione col mondo delle scommesse, che è tutto esterno al mondo del campionato".

Il procuratore capo Roberto Di Martino in tribunale a Cremona. Ansa

14.02 — Il procuratore della Figc, Stefano Palazzi, è giunto in Procura a Cremona ed è a colloquio con il procuratore Roberto Di Martino per la vicenda della partite truccate. Palazzi, che è giunto da solo in Tribunale a Cremona, è entrato da una porta secondaria, portando con sè un trolley.

12.32 — È stata fissata al prossimo 21 giugno l'udienza davanti ai giudici del tribunale del riesame di Brescia per Antonio Bellavista, uno dei calciatori arrestati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Cremona sulle partite truccate. A quanto si è saputo, è stato differito a data da destinarsi l'interrogatorio del calciatore previsto per domani in Procura a Cremona.

11.58 — Mercoledì verrà consegnato alla Procura di Cremona un rapporto su incontri con flussi anomali di gioco che coinvolgono tra gli altri Napoli, Lazio e Roma. Non saranno 50 ma bensì 20 le partite, divise equamente tra serie A e serie B, che il bookmaker austriaco SkySport365 ha inserito nel rapporto che presenterà mercoledì prossimo alla procura di Cremona. Il rapporto - spiega l'Agicos - prende spunto dall'analisi su flussi anomali di giocate e partite sulle quali vennero sospese le giocate con largo anticipo. Nella lista delle partite di serie A oggetto del rapporto sono presenti incontri che coinvolgono Napoli, Lazio e Roma, mentre non sono presenti segnalazioni sulle due squadre milanesi e la Juve. Per quanto riguarda la serie B, protagoniste della gran parte delle partite segnalate sono Atalanta e Siena.

Il capo della procura Figc Stefano Palazzi. Ansa

11.15 — Sarà una giornata importante quella di oggi per l'inchiesta relativa al calcioscommesse, condotta dalla procura della Repubblica di Cremona. Gli inquirenti nutrono aspettative riguardo al vertice fissato alle 15 tra il procuratore federale Stefano Palazzi e il capo della procura cremonese Roberto Di Martino. Il capo della procura della Figc Stefano Palazzi nei giorni scorsi aveva richiesto al pm di Cremona gli atti "per consentirci di accelerare sul versante sportivo dell'inchiesta". Oggi riceverà quindi da Di Martino parte degli atti dell'inchiesta che ha portato all'arresto di 16 persone e alla denuncia di altre 28 a piede libero.