La battuta, che poi battuta in soldoni non ¨¨, circola da qualche giorno nei discorsi di tifosi e addetti ai lavori: dopo aver speso un paio di miliardi per tre dozzine di calciatori, Todd Boehly al Chelsea prende un giocatore di rugby. Fact checking: sono 1,281 miliardi in tre stagioni, al netto di stipendi e commissioni, per l'acquisto di 34 calciatori, di cui 13 sono gi¨¤ andati via. E Willie Isa ai Blues non ci viene mica per giocare a rugby, ma per fare il dirigente. Solo che tutto ¨¨ avvenuto talmente all'improvviso che la gente fatica a crederci: Isa, 36 anni, a ottobre firma con i Wigan Warriors un nuovo contratto da atleta, un anno pi¨´ opzione per un altro, a fine gennaio annuncia di colpo che lascia in un colpo solo il club e il rugby per cogliere una nuova opportunit¨¤ lavorativa. Vero, veniva da un infortunio bruttissimo: nove mesi fuori a causa di una caviglia polverizzata da un intervento illegale di un avversario, ma stava riprendendo ad allenarsi di buona lena e non se l'aspettava nessuno. L'annuncio non ¨¨ stato convenzionale anche perch¨¦ si parla di un monumento del club, il leader dei Cherry and White, con cui aveva iniziato la nona stagione di fila e vinto 4 campionati britannici, 3 League Leaders' Shield, una Challenge Cup e due World Cup Challenge. In proporzione, insomma, sarebbe come se all'improvviso Muller o Vardy svuotassero i loro armadietti al Bayern e al Leicester, salutassero i tifosi con un comunicato e si mettessero a fare qualcosa che non sia fare gol.
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Che ci fa un giocatore di rugby al Chelsea?
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