Liverpool, sei di un altro livello: Tottenham asfaltato. Continua la crisi dello United

Arne Slot domina a Londra. Spicca il periodo negativo della squadra di Amorim, ancora senza Marcus Rashford, di nuovo non convocato e ormai in uscita

Altra categoria. Il Liverpool asfalta 6-3 il Tottenham al Tottenham Stadium e allunga a +4 in classifica con una partita da recuperare sul Chelsea, seconda fermata sullo 0-0 in casa dell’Everton alla prima uscita con proprietà Friedkin. La crisi del Manchester United, travolto 3-0 dal Bournemouth in una delle peggiori esibizioni dell’era Amorim, è un altro verdetto significativo della domenica di Premier.

Fanno 21 vittorie in 25 partite con Slot al timone, 39 punti in 16 partite, una serie di risultati utili che si allunga a 21 gare (l’unica sconfitta conosciuta resta quella col sorprendente Nottingham Forest del 14 settembre) e il ritorno alla vittoria in Premier dopo due pareggi. Questa del Tottenham Stadium è particolarmente convincente: Salah, il miglior giocatore della Premier fin qui, è il motore di una squadra da corsa, che sa sempre esattamente cosa fare. Oltre a Mo brillano Luis Díaz, così affamato di gol da aprire e chiudere il set, e Dominik Szoboszlai, che col gol del 3-1 e l’assist per il 5-1 firma una delle sue migliori prestazioni stagionali. Le sbandate difensive degli ultimi 20’, a risultato apparentemente già in cassaforte, sono il motivo per cui nessuno a Liverpool si fa trascinare da questi filotti di risultati, da questa superiorità così netta e non solo apparente che, complice il calendario (siamo a Natale) non si è ancora tradotta in trofei. L’unica consolazione per il Tottenham è che il Liverpool in questo momento è troppo per tutti, non solo per gli Spurs che alternano momenti esaltanti ad altri disarmanti.

Everton-Chelsea 0-0

I Blues ci provano in tutti i modi a Goodison Park, restano senza gol per la prima volta dopo 11 partite e interrompono la serie di 8 successi in tutte le competizioni. Maresca manca anche il sorpasso (almeno momentaneo) al Liverpool, salendo a quota 35 punti in classifica. L’Everton, che sabato scorso era uscito con un altro 0-0 da casa Arsenal, non concede gol per la terza partita di fila (quinta nelle ultime 6) e festeggia con un punto e non perdendo una settimana che oltre all’ufficializzazione del passaggio di proprietà alla famiglia Friedkin (in tribuna non c’era la famiglia Usa proprietaria della Roma ma Marc Watts, il presidente del Friedkin Group nominato direttore esecutivo dei Toffees) ha visto anche la consegna delle chiavi del nuovo stadio-gioiello da oltre 52mila posti in cui l’Everton comincerà a giocare dalla prossima stagione. Per il Chelsea è una rara occasione persa: possesso palla vicino al 75%, 12 tiri contro 5 ma Pickford e gli errori sotto porta hanno contribuito al pari. E a confermare che Maresca ha ragione quando ripete che, nonostante siano i primi inseguitori del Liverpool, i Blues non sono pronti per lottare per il titolo.?

Manchester United-Bournemouth 0-3

Clamoroso a Old Trafford. Lo United incassa la peggior sconfitta dell’era Amorim facendosi schiacciare 3-0 in casa dal Bournemouth, con due gol nella ripresa nello spazio di 129 secondi che hanno chiuso il match poco dopo l’ora di gioco. Le Cherries volano: hanno vinto 4 delle ultime 5 partite e ora sono quinti in classifica con gli stessi punti dell’Aston Villa, 28. Amorim aveva promesso che l’inizio della sua gestione sarebbe stato duro per i tanti cambiamenti, ma una sconfitta così pesante in casa aggiunge problemi a quelli che il tecnico portoghese ha già, compresa la gestione di Marcus Rashford ancora una volta non convocato (ma presente comunque a Old Trafford) e sempre più destinato a un divorzio a gennaio. Lo United ha altri problemi: quella col Bournemouth è la terza sconfitta nelle ultime 4 partite di Premier, la sesta partita consecutiva in cui i Red Devils hanno concesso il vantaggio agli avversari. Amorim continua a ruotare i suoi uomini cercando di conoscerli meglio, ma non sembra aver ancora capito qual è la sua formazione ideale. Il risultato è che il suo United non solo non decolla, ma continua ad affondare?

le altre

L’effetto Vitor Pereira è così forte che il Wolverhampton nel suo esordio è avanti 3-0 in trasferta per la prima volta nella sua storia in Premier League. A Leicester finisce proprio 3-0, coi Wolves che interrompono la serie di 4 sconfitte e salgono a quota 12 in classifica, due punti meno del Leicester che ha perso le ultime due, 5 delle ultime 7 e nelle ultime due uscite ha concesso 7 gol senza segnarne. Finisce 0-0 tra Fulham e Southampton e per i Saints ultimi in classifica è comunque una buona notizia: hanno 6 punti ma hanno chiuso una serie di 3 sconfitte di fila. Il Fulham, che ora ha 25 punti, è al quinto risultato utile consecutivo ma nella serie ha vinto una sola volta.