Rivali in campo, anzi in panchina, Mourinho e Wenger non si sono mai amati, anzi tra i due c'¨¨ sempre stata una rivalit¨¤ calcistica piuttosto aspra. Ora Arsene ¨¨ responsabile dello sviluppo mondiale del calcio della Fifa, Jos¨¨ ¨¨ sulla panchina del Tottenham. Ma tra i due la rivalit¨¤ non sembra placarsi. In occasione dell'uscita dell'autobiografia di Wenger, "My Life in Red and White", ¨¨ riesplosa la polemica.
Wenger nel suo libro non ha mai menzionato Mourinho, e la risposta di Jos¨¨ non si ¨¨ fatta di certo attendere: "Non ci sono perch¨¦ non mi ha mai battuto! Su 12-14 partite non ne ha vinta una, non pu¨° scrivere un capitolo. Perch¨¦ dovrebbe parlare di me nel suo libro? Un libro ¨¨ una cosa che ti rende felice, ti rende orgoglioso quindi capisco perfettamente la situazione". La stoccata di Mou ha fatto centro e Wenger ha deciso di rispondergli: "Non mi preoccupano le sue parole. ? una provocazione continua. Mi sento come se fossi all’asilo con lui. Ma fa parte della sua personalit¨¤. ? sbagliato, lo abbiamo battuto due volte. Abbiamo vinto e ci sono stati anche molti pareggi. E soprattutto non sei "tu" a vincere, partecipi solo alla vittoria. Siamo "noi" a vincere. Il manager ¨¨ l¨¬ solo per ottenere il massimo dalla squadra".
Una rivalit¨¤ durata dal 2004 al 2018 in Premier League (con in mezzo un intervallo di cinque anni) e che oggi continua anche a distanza. Una guerra, quella tra Mourinho e Wenger, che parte da molto lontano e si inserisce all’interno della grande rivalit¨¤ tra il Chelsea e i rivali londinesi dell’Arsenal. Nel 2005 lo Special One definisce Arsene un guardone: "Lui ha un problema con noi, ¨¨ un voyeur, ¨¨ uno a cui piace guardare gli altri, ¨¨ una malattia". La risposta di Wenger ¨¨ decisa: "Mourinho ¨¨ fuori controllo. Quando dai il successo a gente stupida, diventa solo pi¨´ stupida, non pi¨´ intelligente".
"Un giorno lo trover¨° lontano da un campo di calcio e quel giorno gli spaccher¨° la faccia", questa frase ¨¨ presente nel libro "Jos¨¦ Mourinho, Up Close and Personal", scritto dal giornalista Rob Beasley, uno dei pi¨´ vicini allo Special One. L'affermazione spiega al meglio la rivalit¨¤ tra i due, piena di odio e di livore. I due sono personaggi troppo diversi per piacersi, intendono il calcio in maniera quasi opposta, ed ogni occasione ¨¨ stata buona per attaccarsi a vicenda. In riferimento al passaggio di Mata dal Chelsea allo United, durante la finestra di mercato invernale, Wenger afferma: "Mi pare bizzarro che il Chelsea venda un calciatore di questa importanza ad una rivale diretta". Mou non gradisce e la risposta arriva secca: "Noi abbiamo gi¨¤ affrontato due volte lo United, mentre lo stesso United deve invece giocare contro Arsenal e altre big". Insomma, due episodi che mettono in luce l'astio che da sempre scorre tra i due. Il tutto sembrava essere terminato con un vero e proprio faccia a faccia nel 2014, dopo anni di colpi sferrati nelle varie conferenze, quando Mou invade l’area tecnica di Wenger e il francese lo spintona. Quel match viene vinto da Jos¨¦ per 2-0, e dopo che pochi mesi prima Mou roviner¨¤ la panchina numero mille di Arsene alla guida dei Gunners, rifilandogli un pesantissimo 6-0 con il suo Chelsea. Tutto sembrava finito l¨¬, ma certe rivalit¨¤ non muoiono mai, e il libro di Wenger ¨¨ stato solo il pretesto per riaccendere l'odio tra due uomini che non si sono mai amati e mai lo faranno.
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