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Il City si butta via: lo United la ribalta dopo l'88' e si prende il derby con Diallo
Amad Diallo aspetta che lĄŻabbraccio dei compagni si esaurisca, poi si alza in piedi, chiude gli occhi, alza la mano destra e bacia lo scudetto del Manchester United che porta sulla maglia. ? lui lĄŻeroe del derby della crisi a Manchester, quello che decide clamorosamente al 90ĄŻ col gol del 2-1 che conferma quanto il City sia nella tempesta e quanto il suo anello debole in questo momento sia la difesa. Quella che nel finale va in tilt concedendo il rigore che Diallo si procura e all'88' Bruno Fernandes trasforma nellĄŻ1-1; quella che poco dopo si fa beffare dalla velocit¨¤ del migliore in campo, che anticipa Ederson con un pallonetto e ammutolisce lĄŻEtihad che pregustava una vittoria. Diallo ¨¨ il motivo per cui Ruben Amorim diventa il primo tecnico dei Red Devils da Sir Alex Ferguson a non perdere allĄŻesordio nel derby col City. Diallo ¨¨ il motivo per cui lo United guarda con pi¨´ sicurezza al futuro. E il Manchester City, che ha vinto solo una volta nelle ultime 11 partite e fa unĄŻaltra figuraccia dopo quella di Torino con la Juve, si sente sempre pi¨´ in crisi.?
LE CHIAVI
ĄŞ ?Guardiola lĄŻaveva quasi scampata. Per almeno unĄŻora il City era stata la squadra migliore in campo, controllando una partita brutta che fino allĄŻ87ĄŻ era convinto di aver vinto. Poi sono arrivati quegli errori che stanno tormentando la squadra in questo periodo difficile. Il primo ¨¨ di Matheus Nunes, fin l¨Ź positivo come terzino sinistro improvvisato, che sbaglia un retropassaggio e per rimediare stende Diallo in area consegnando ai Red Devils il rigore dellĄŻ1-1. Il secondo lo fa lĄŻintera difesa, presa dĄŻinfilata dallo scatenato miglior giocatore dello United targato Amorim, e poi anche Ederson, troppo incerto nellĄŻuscita. Guardiola non crede sia una questione di testa per il suo City, ma questo k.o. lo conferma: il primo errore ha scatenato dubbi e insicurezze, aprendo un vaso di Pandora che ultimamente porta solo guai. I guai li ha evitati lo United, grazie al suo gioiello che Ten Hag non vedeva e che con Amorim ora diventa il primo intoccabile. Il tecnico portoghese lĄŻha schierato ancora titolare, sulla trequarti ma col compito di allargarsi a destra per attaccare Nunes. Anche quando lo United faceva fatica, Diallo ¨¨ stato lĄŻunico a dare lĄŻimpressione di poter combinare qualcosa di pericoloso: appena ha avuto lĄŻoccasione, lo ha fatto davvero. Per lo United il suo gol significa un trionfo da festeggiare coi tifosi rimasti fino alla fine allĄŻEtihad, uno che chiude una striscia di due ko in campionato e vale quota 22 punti in classifica. Il City resta a 27, con tutti i suoi problemi di gioco e di uomini: per unĄŻora avrebbe anche meritato di vincere, pur non facendo niente di speciale, ma in questo momento basta poco per ritirare fuori tutti gli scheletri dallĄŻarmadio che rendono questo il periodo peggiore dellĄŻera Guardiola?
LA PARTITA
ĄŞ ?Ci vuole un poĄŻ perch¨Ś il derby entri nel vivo. Ben prima, al 12ĄŻ, lo United perde per infortunio Mount, rimpiazzato da Mainoo. La prima vera emozione, il primo tiro in porta della gara, ¨¨ il gol di Gvardiol, un imperioso colpo di testa al 36ĄŻ. La ripresa riparte col City avanti 1-0, senza cambi e lo United che deve ancora tirare in porta: quando finalmente succede, al 62ĄŻ, Ederson deve fare una gran parata per impedire che la spizzata di testa di Diallo finisca in rete. Lo United cresce, il City gestisce senza convinzione e al primo errore affonda. Fernandes fa 1-1 sul rigore procurato da Diallo, poi Martinez al 90ĄŻ lancia il migliore in campo oltre lĄŻaddormentata difesa di Guardiola e verso la gloria.
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