Nel mirino quanto accaduto nel match di Europa League tra i Blues e la squadra ungherese Mol Vidi, disputata lo scorso 13 dicembre. I destinatari dei cori sarebbero i tifosi del Tottenham
I tifosi del Chelsea. Getty
Il tema del razzismo negli stadi ¨¨ all'ordine del giorno non solo in Italia. La Uefa ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti del Chelsea per presunti cori razzisti intonati dai tifosi dei Blues contro i supporter del Tottenham in occasione della gara Mol Vidi-Chelsea giocata lo scorso 13 dicembre e valida per l’ultimo turno della fase a gironi dell’Europa League. Secondo quanto si apprende dal massimo organo calcistico europeo si tratterebbe di "cori dal contenuto antisemita". L’episodio non era passato inosservato ai dirigenti del Chelsea che il giorno dopo avevano condannato l’accaduto ribadendo la volont¨¤ di combattere ogni forma di discriminazione presente all’interno del club. I membri della Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo della Uefa si occuperanno di questo caso in occasione della seduta del prossimo 28 febbraio 2019.
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Cinque giorni prima della partita in questione, quattro tifosi blues avevano preso di mira l'attaccante del City Sterling con cori razzisti durante Chelsea-Manchester City. I responsabili sono stati sospesi dal club. Il presidente del squadra londinese, Bruce Buck, in occasione della trasferta di Brighton dello scorso 16 dicembre ha scritto una lettera aperta che condannava le azioni di "pochi individui senza cervello".
Hazard e Kant¨¦ nella campagna Say No to Anti-Semitism
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Lo scorso ottobre, Buck ha inoltre dichiarato al tabloid inglese The Sun che il Chelsea potrebbe richiedere che i fan riconosciuti colpevoli di comportamenti antisemiti visitino il sito del campo di concentramento nazista di Auschwitz. "Se metti al bando i colpevoli, non cambierai mai il loro comportamento", ha detto. Il programma Say No to Anti-Semitism , avviato un anno fa, prevede corsi di formazione individuale.
Gasport
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