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City, crisi senza fine ma Guardiola non molla: Pep resta l'unica certezza del club
¡°E se mi mandano a casa? Vado a casa, ¨¨ la vita¡¡±. Pep Guardiola lo ha detto ieri a Torino, dove la sconfitta contro la Juve in Champions, oltre a rendere pi¨´ dura la qualificazione del Manchester City ai playoff, ha reso pi¨´ pesante una crisi che ora dice che i 4 volte campioni d¡¯Inghilterra in carica hanno vinto solo una volta nelle ultime 10 partite. Non ¨¨ il caso per¨° che i tifosi italiani comincino a sognare di vedere il tecnico simbolo del calcio degli ultimi anni in Serie A: nonostante la crisi sia grave, Pep resta la miglior chance del City per uscirne.?
E il suo esonero, per chi ama le scommesse, paga meno di un¡¯improvvisa invasione aliena non soltanto perch¨¦ ha appena firmato il rinnovo per un¡¯altra stagione con opzione sulla seconda senza nemmeno una clausola d¡¯uscita nel caso la squadra che ha vinto 6 delle ultime 7 Premier perda male quello che in Inghilterra hanno ribattezzato il processo calcistico del secolo per le 115 accuse di irregolarit¨¤ finanziarie.
crisi
¡ª ?Il City per¨° resta in crisi. Lo si ¨¨ visto anche contro la Juve, con quel 2-0 che ha rilanciato la squadra di Thiago Motta e affossato quella di Pep. A Guardiola tante delle cose che gli sono successe nell¡¯ultimo mese e mezzo non erano mai capitate: 4 sconfitte di fila in campionato, 7 partite di fila senza vincere, 10 partite con una sola vittoria e il rischio concreto di non passare i gironi di Champions con una squadra quasi uguale a quella che l¡¯ha vinta solo due anni fa.
¡°Non ¨¨ la sfida pi¨´ difficile della mia carriera - ha detto Pep -. Quella ¨¨ stata quando per la prima volta mi hanno dato una panchina con l¡¯obbligo di vincere per tenermela. Se non avessi avuto successo in quella prima stagione, non sarei qui. Quello che sta succedendo ¨¨ la vita: lo devi accettare, e devi insistere fino alla fine¡±.
risalita
¡ª ?Pep non ha nessuna intenzione di mollare ed ¨¨ per questo che resta la miglior chance del City per uscirne da questo ciclo vizioso fatto di infortuni, giocatori fuori forma e cattivi risultati che pare ripetersi a ciclo continuo. ¡°Datemi tutti i miei giocatori a disposizione e ne usciamo facilmente - aveva detto sabato dopo il pari col Crystal Palace -. Peccato che non si possa fare¡±. ¡°Ne usciamo solo col gioco - ha aggiunto a Torino -: ¨¨ lo stesso che ci ha portato a fare qualcosa di straordinario in Europa e nel mondo. Adesso siamo in un brutto periodo, ma il gioco ci salver¨¤¡±. Solo che per il gioco ci vogliono i giocatori, e quelli Pep al momento non li ha: difficile inventarsi una soluzione per il centrocampo se hai perso il Pallone d¡¯oro Rodri (¡°? il miglior giocatore del mondo¡±) e Kovacic, quello che si ¨¨ rivelato il suo miglior sostituto, ¨¨ k.o.
Difficile capire come evitare che i problemi della difesa vengano esposti (¡°Ogni occasione dei nostri avversari diventa importante ed ¨¨ un colpo alla nostra fiducia¡± ha ammesso G¨¹ndogan in casa della Juve) se devono giocare sempre gli stessi perch¨¦ non ci sono alternative. Difficile cercare creativit¨¤ in avanti se Kevin De Bruyne ha giocato da titolare tre partite di fila per la prima volta da agosto e Phil Foden non ha mai trovato la miglior condizione.
derby
¡ª ?Pep ¨¨ convinto che tutte le difficolt¨¤ che sta affrontando il City contribuiranno a renderlo pi¨´ forte, ma in tanto deve preparare il derby col Manchester United di domenica. Una sfida in cui non si gioca la panchina, ma da provare a vincere visto che i Red Devils sono se possibile ancora pi¨´ in crisi dei rivali cittadini con la luna di miele con Amorim bruscamente interrotta pi¨´ dai problemi societari che dalle due sconfitte consecutive. ¡°Chiaro che mi faccio delle domande: l¡¯ho sempre fatto con equilibrio, sia nei momenti buoni che in quelli meno buoni. Me le faccio anche adesso¡±. No, Guardiola non si chiede se verr¨¤ esonerato dovesse perdere anche il derby: si chiede come rilanciare i suoi campioni feriti, come trovare la chiave giusta per uscire dal momento pi¨´ negativo della sua carriera da allenatore.
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