Due bomber e un futuro presidente: quando Trump fece i sorteggi della Coppa di Lega

Ci sono persone la cui vita viene passata al microscopio da media e biografi e servita alla bisogna come i flashback nelle serie tv. Una di queste è Donald Trump, e nella sconfinata aneddotica che circola intorno al quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti e seicentotrentaseiesimo uomo più ricco al mondo per Forbes spesso fa capolino il pallone. Si sa, per esempio, che da giovane ha giocato: ala destra della squadra del New York Military Academy del 1963, testimoniano foto, almanacchi ed ex compagni che parlano di un Donald che preferiva sì il baseball ma che in campo metteva fisicone e corsa. Si sa che ci gioca il suo ultimogenito Barron, nonostante i suoi 201 centimetri sembrerebbero più adatti a un parquet: girano suoi video mentre palleggia in maglia Arsenal nel giardino della Casa Bianca, ha fatto le giovanili nel DC United quando la prima squadra la allenava Rooney, a cui papà un giorno chiese se avesse potuto dare qualche consiglio al ragazzo. La cosa sfociò in un rapporto che vide l'ex leggenda dei Red Devils giocare a golf col presidente e andare come ospite al suo party di Natale.?