Vecchia scuola, nuovi gol e una missione: dimenticare l'Italia. La rinascita di Chris Wood
A chi ha una buona memoria, Chris Wood ricorder¨¤ qualcosa. Bisogna tornare indietro di quasi quindici anni: 20 giugno 2010, mondiali in Sudafrica. Al Mbombela Stadium si sta giocando Italia-Nuova Zelanda, secondo match del gruppo F. Al minuto 83, con il punteggio sullĄŻ1-1, un ragazzone biondo entrato da poco si libera con un pallonetto di Cannavaro e calcia un diagonale che esce di pochi centimetri alla sinistra di Marchetti. La reazione ¨¨ una per tutti: mani nei capelli. Lui per aver sfiorato a 18 anni un super gol contro i campioni del mondo in carica, i tifosi degli All Whites (in contrapposizione ai pi¨´ famosi All Blacks del rugby) per aver immaginato la gioia di una vittoria che sarebbe stata storica e quelli azzurri, al contrario, per la sconfitta evitata. Parlando di quel momento anni dopo, Wood lĄŻha definito Ą°uno di quelli che rimangono sempre impressiĄą, i classici what if in grado di cambiare vite e carriere. Quella del neozelandese classe 1991 si ¨¨ sviluppata spesso lontano dai riflettori, tra Championship e bassa Premier League. E adesso, a 33 anni, sta toccando vette mai esplorate prima. I suoi 12 gol stagionali sono uno dei motivi della sorpresa Nottingham Forest, secondo in classifica insieme all'Arsenal e davanti a Chelsea, Newcastle e Manchester City.