Premier League, Fulham retrocesso tra mercato flop e tre tecnici
"Fulham relegation party". Lo striscione esibito allo stadio Vicarage marted¨¬ sera dimostra che almeno i tifosi hanno preso con ironia la retrocessione dopo una stagione di Premier League. Il Fulham ¨¨ stato il grande flop della stagione: 111 milioni di sterline (circa 130 milioni di euro) nel mercato estivo 2018 – il pi¨´ costoso di sempre di una neopromossa -, tre allenatori, un proprietario che ha cercato di acquistare lo scorso autunno lo stadio di Wembley. Il campionato del ritorno in Premier dopo quattro stagioni in Championship ¨¨ finito malissimo: ritorno in seconda serie con cinque turni di anticipo e una difesa che ha incassato in campionato 76 gol in 33 gare. Un disastro.
mercato flop
¡ªIl fallimento ¨¨ cominciato in estate, con un mercato pirotecnico che ha abbagliato anche i media: il Fulham nel toto-pronostici veniva infatti indicato come possibile sorpresa della stagione. Ben 12 gli acquisti: Seri (prelevato dal Nizza per 25 milioni di sterline), Le Marchand (Nizza, 3), Anguissa (Marsiglia, 30), Mawson (Swansea, 20), Fabri (Besiktas, 5), Mitrovic (dal Newcastle a titolo definitivo, 22), Bryan (6, Bristol City), pi¨´ i prestiti di Fosu-Mensah, Vietto, Chambers, Schurrle e Rico. Totale: 111 milioni di sterline, oltre 130 mln di euro. Qualcosa avrebbe per¨° dovuto insospettire: cinque operazioni concluse nell’ultima giornata di mercato non rientrano nella normalit¨¤.
gli algoritmi
¡ªInfatti. Ispirato dagli algoritmi, moda che il calcio inglese sta importando dagli Usa, il mercato si ¨¨ rivelato un fallimento. Lo spessore di un giocatore non si misura solo con i dati statistici sui km percorsi, sui contrasti vinti e persi, sui tiri in porta: c’¨¨ la componente umana che, spesso, marca la differenza. Il Fulham ¨¨ mancato soprattutto su quest’aspetto fondamentale: squadra a tratti piacevole da vedere, ma senza anima e senza lo spirito guerriero necessario per sopravvivere. Il mercato ¨¨ stato bocciato su tutta la linea: Mitrovic a parte, gi¨¤ presente e decisivo nella stagione della promozione, si ¨¨ salvato solo Chambers. Gli altri hanno deluso profondamente, a cominciare dal tedesco Schurrle.
tre allenatori
¡ªIl ballo degli allenatori ¨¨ stato la logica conseguenza. Slavisa Jokanovic ha cercato di mantenere il gioco propositivo della Championship in un campionato di tecnica superiore: esperimento fallito. A novembre ¨¨ arrivato Ranieri, che ha cercato di compattare la squadra e di proteggere la difesa, problema numero uno del Fulham: ¨¨ andata male anche con Claudio. Scott Parker ha ereditato una squadra ormai retrocessa e nelle cinque gare delle sua gestione sono arrivate altrettante sconfitte. “Mi sento devastato”, ha ammesso l’ex centrocampista dopo la sconfitta di Watford che ha timbrato il ritorno in Championship. Il proprietario, il miliardario statunitense di origine pakistana Shahid Khan, che in serata si ¨¨ scusato con i tifosi, ha affidato la gestione del club al figlio. Khan senior vive negli Stati Uniti e ad un certo punto ha sognato di diventare il padrone di Wembley. Il risveglio ¨¨ stato brusco: niente Wembley e ritorno in Championship. Che cosa accadr¨¤ ora al glorioso Fulham, 140 anni di storia e lo stadio – il Craven Cottage, splendido simbolo vintage – pi¨´ affascinante della vecchia Inghilterra?
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