Contro il Belgio un'Italia mai vista: Chiesa, Cutrone e Kean tutti insieme
Gli azzurri sono spalle al muro: vincere e solo vincere contro il Belgio, poi controllare come sar¨¤ finita Spagna-Polonia e semmai, nel caso pi¨´ pessimistico, aspettare due giorni perch¨¦ si completi il programma dei gironi per i differenziali sulla migliore seconda. Potrebbe essere ancora lunghissima, fino al 27 e al 30 e pi¨´ in l¨¤ ancora verso l’Olimpiade di Tokyo, oppure finire qui. Dopo un torneo pressato finora in meno di una settimana, secondo una tempistica che di certo non aiuta. Chi ¨¨ sceso dalla Nazionale maggiore si ¨¨ allenato praticamente solo due volte con gli altri, le sedute post-partita sono state sempre principalmente di scarico.
Il gruppo ¨¨ unito – non c’¨¨ dubbio -, ma in un tale contesto, come direbbero a Masterchef, l’Italia ¨¨ necessariamente pi¨´ un assemblaggio che un piatto. Gli ingredienti, tuttavia, sono di ottima qualit¨¤. Senza lo squalificato Zaniolo e l’infortunato Orsolini (non ce la fa nemmeno Bonifazi, problema al polpaccio), Di Biagio sembra intenzionato a ricorrere al tridente pesante. Chiesa. Cutrone. Kean. Tutti insieme, per la prima volta assoluta dal primo minuto. E, tatticamente, magari con l’aiuto di Barella e Pellegrini in inserimento.
Pericolo pubblico
¡ªChiesa ha gi¨¤ lasciato il segno e il Belgio lo considera il pericolo pubblico numero uno. Il c.t. dei Diavoli Rossi Johan Walem, ex regista visto anche in Italia con Udinese, Parma, Torino e Catania, lo dice chiaro: "Chiesa mi ha fatto molta impressione, ha una marcia in pi¨´". E due gol gi¨¤ realizzati in questo Europeo, da aggiungere ai 12 segnati in stagione con la Fiorentina.
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