Dopo l’era Pirlo, con De Rossi non giovanissimo, il ruolo ¨¨ il pi¨´ scoperto: il c.t. cerca un regista
Roberto Mancini, neo c.t. dell'Italia. Afp
Non ¨¨ facile inventarsi un nuovo play nella nuova Nazionale di Roberto Mancini. Non dopo aver avuto negli ultimi quindici anni due tipi come Andrea Pirlo e Daniele De Rossi.
pirlo-de rossi —
Pirlo ¨¨ la sublimazione del regista arretrato, ¨¨ lo "Zico davanti alla difesa", come diceva Trap quando se lo godeva nella sua Italia: ¨¨ l’evoluzione di un ruolo nel quale - con la progressiva scomparsa del trequartista centrale nel calcio moderno - i pi¨´ dotati tecnicamente diventano attaccanti (Messi) oppure registi arretrati (Pirlo appunto, Iniesta, Modric), pur indossando spesso la maglia 10. De Rossi ¨¨ l’altra versione, meno fantasiosa, combinazione di geometria e potenza. I simboli di questa categoria sono in Spagna: Busquets ¨¨ stato la chiave di volta del Barcellona e da quando Casemiro protegge Ramos-Varane il Real ha sempre e soltanto vinto in Europa. Con tutto il rispetto per Messi e Ronaldo, avere le spalle coperte ¨¨ meglio. Ci sarebbe una terza via, quella di Xabi Alonso, Kroos, Marchisio quando ¨¨ arretrato, misto delle altre due. E l’Italia com’¨¨ messa?
4-3-3 e Jorginho —
Il discorso incrocia inevitabilmente la scelta del sistema tattico: pivot unico (nel 4-3-3) oppure doppio centrale (nel 4-2-3-1). Il primo caso ¨¨ quello pi¨´ attuale perch¨¦ Mancini l’ha eletto come sistema di riferimento, pena l’esclusione di Insigne che pu¨° ricoprire con efficacia, purtroppo, solo il ruolo di attaccante di sinistra del tridente. Il titolare della maglia, al momento, e meritatamente, ¨¨ Jorginho, diverso da Pirlo e De Rossi. Non ha i colpi da 10 del primo, n¨¦ la potenza da "centralone", e stopper aggiunto, del secondo. ? un atipico: non ha il contrasto n¨¦ il lancione, ma grandi geometrie e possesso palla. Decisivo nei meccanismi di Sarri, filo conduttore di un gioco iper-programmato di triangolazioni, in un’altra squadra fatica a trovare collocazione stabile.
mandragora-verratti —
Sicuramente Mancini comincer¨¤ a studiare formule per adattare l’italobrasiliano. Ma valuter¨¤ altre soluzioni. Abbiamo tante mezzali, ma non c’¨¨ la stessa ricchezza al centro. Il primo nome che viene in mente ¨¨ naturalmente Verratti che, per¨°, ¨¨ anche lui fuori dagli schemi. E non ¨¨ un caso che il Psg si sia sempre affidato a Motta, schierando l’azzurro da mezzala di regia, il suo vero ruolo. Verratti (play) e Pellegrini (incursore) sarebbero una coppia perfetta con un Busquets dietro. Quello che pi¨´ si avvicina all’identikit ¨¨ Mandragora, ma non possiamo chiedere troppo a un Under 21 precettato da Mancini: s’¨¨ fatto le ossa al Crotone, deve continuare da titolare altrove, ha grandi margini di crescita, fisico, lancio, geometrie (e al momento ha superato Locatelli che ¨¨ in fase di "riflessione" dopo la grande partenza). Magari ritrovarsi un Mandragora.
cristante —
Ci sarebbe un’ultima soluzione che per¨° obbliga a studiare e lavorare (e avrebbe bisogno della collaborazione del club, qualunque sia): Cristante. Oggi ¨¨ una mezzala-trequartista compiuta, forte fisicamente, con inserimenti in zona gol. Ma nasce come play. E per caratteristiche tecniche potrebbe avvicinarsi a un’interpretazione pi¨´ creativa del ruolo. Vediamo da dove riparte Mancini con la Francia. Senza dimenticare che De Rossi non si ¨¨ ancora ritirato...
Fabio Licari
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