Non siamo all’elogio della futilit¨¤, semmai alla ricerca di un’utilit¨¤ nell’inutile. Tanto vale leggere qualcosa dentro questa amichevole con la Turchia: se ¨¨ difficile considerarla un ponte sul futuro, si pu¨° considerare un primo passo in quella direzione. Questo far¨¤ Roberto Mancini, questo in realt¨¤ ha gi¨¤ fatto a Coverciano: questi giorni non espiazione di un peccato, ma opportunit¨¤ per iniziare a cogliere segnali di un’altra continuit¨¤.
la squadra del futuro
Un doppio play diverso e Scamacca centravanti: due tracce della nuova Italia
In mezzo e davanti il c.t. ha soluzioni per il cambio di passo, che arriver¨¤ anche grazie al ritorno di Spinazzola. Tonali insieme a Verratti?
L’adesione ad un progetto si pu¨° testimoniare anche con segnali dati fuori dal campo e per il c.t. non era importante solo dire quanto bene volesse ancora, anzi di pi¨´, ai giocatori dopo la botta di Palermo: era anche capire quanto quei giocatori vogliano ancora bene al suo, al loro, progetto. Che non sar¨¤ stravolto, ma non per forza avr¨¤ le stesse identiche linee guida: per questo gi¨¤ Turchia-Italia pu¨° spargere indizi sul futuro tecnico e tattico che avr¨¤ la squadra del futuro. Per la quale ¨¨ difficile pensare ad un cambio di sistema di gioco, o perlomeno di modulo difensivo: la linea a quattro ¨¨ sempre stata la scelta di riferimento del c.t. e non c’¨¨ un’abbondanza di centrali tale da far meditare su una sterzata verso la difesa a tre. Semmai - evoluzione gi¨¤ sperimentata in corsa in alcune gare del suo ciclo - il 4-3-3 pu¨° mutare in un 4-2-3-1 che sarebbe comunque coerente con le caratteristiche tecniche, e la loro attitudine al ruolo, di tutti i giocatori.
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CHIAVE SPINAZZOLA
¡ªLa doppia evoluzione del nuovo corso, che in un certo modo inizia domani, riguarder¨¤ principalmente l’identit¨¤ del centrocampo e gli interpreti del tridente offensivo. Terza variabile: i laterali di difesa. E sar¨¤ un ritorno al passato: Di Lorenzo, oggi out per infortunio, era diventato un cardine gi¨¤ a partire dall’Europeo; il ritorno di Spinazzola consentir¨¤ di ritrovare soluzioni indispensabili: una mancanza avvertita gi¨¤ nella semifinale e finale di luglio, poi diventata handicap irrimediabile nelle gare successive, quelle della flessione senza rimedio.
UN TRIANGOLO DIVERSO
¡ªA centrocampo il dogma del doppio play potrebbe avere una rivisitazione sostanziale, tanto pi¨´ se il futuro nel ruolo di regista centrale non sar¨¤ di Jorginho. Fino ad oggi i suoi sostituti “naturali” sono stati Cristante (adattato nel ruolo) o Sensi (che ha una storia azzurra piuttosto tormentata). Il domani pu¨° nascere con Tonali: meno geometrie di Jorginho, ma un’interpretazione del ruolo pi¨´ dinamica, che cambierebbe il tipo di dialogo con Verratti alla sua sinistra. La scomposizione del classico triangolo palleggiante mancino sarebbe completata dalla rinuncia a Insigne: Chiesa ha una lettura molto diversa di quel ruolo e modi diversi di cercare l’occupazione dell’area rispetto al napoletano, la cui tendenza ad accentrarsi per offrire o cercare una sponda in avvicinamento alla porta si pu¨° ritrovare semmai in Raspadori.
LE SOLUZIONI OFFENSIVE
¡ªProprio l’attaccante del Sassuolo potr¨¤ essere una delle facce che cambieranno l’attacco azzurro. L’investitura di Scamacca a centravanti titolare (in vantaggio su Belotti e Joao Pedro) ¨¨ oggi il passaggio pi¨´ probabile: se non avesse avuto un problema, avrebbe giocato gi¨¤ una fetta importante della gara contro la Macedonia. Con Chiesa sull’altra fascia, alla sua destra potrebbe rinnovare l’intesa gi¨¤ collaudata nel club con Berardi, che ha in Zaniolo pi¨´ di una semplice alternativa. Quello che Raspadori pu¨° essere per Chiesa, come Lorenzo Pellegrini: il giallorosso ¨¨ abbastanza duttile da poter essere utilizzato pure da esterno. Anche se Mancini lo considera una mezzala d’attacco e anche se una sua collocazione idonea (idem per Raspadori) sarebbe anche da uomo dietro la punta centrale in un ipotetico 4-2-3-1. Sistema di gioco che darebbe pure a Tonali (gioca cos¨¬ nel Milan) e soprattutto a Locatelli (la sua versione migliore nel Sassuolo) una posizione ideale, come mediano a due davanti alla difesa. Ma sono tutte ipotesi che oggi portano ad un’unica conferma: sia in mezzo che in attacco Mancini ha abbastanza soluzioni per studiare anche un’Italia diversa. E sta gi¨¤ pensando a come cambiarla.
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