Mancini, rottura e addio. Da Firenze all'Italia, succede spesso...
Le conseguenze del rancore: fine della storia, titoli di coda. E sempre questo fastidioso rumore di fondo. Chiudere una relazione professionale con uno strappo, lasciare sempre una zona dĄŻombra tra le verit¨¤ di comodo a uso e consumo della cronaca, consegnare allĄŻaddio la sensazione malmostosa dellĄŻequivoco, dello strascico, dellĄŻincompiutezza. La specialit¨¤ di Roberto Mancini. Anche stavolta, come ¨¨ gi¨¤ successo altre volte. Non pu¨° essere solo colpa sua, ma non pu¨° non essere - ogni tanto - colpa anche sua. Alla notizia che Mancini non ¨¨ pi¨´ il ct dellĄŻArabia, mancava solo lĄŻufficialit¨¤. Ora che ¨¨ arrivata, si apra il dibattito. Doveva rimanere in sella fino al 2027, ¨¨ stato disarcionato dopo sole 18 partite. Due le date da tenere a memoria. 27 agosto 2023, la nomina tra squilli di tromba e frusciar di soldi: 25 milioni allĄŻanno. E 24 ottobre 2024, la risoluzione consensuale, si dice sempre cos¨Ź quando volano gli stracci ma si sta attenti al portafoglio. Totale: 424 giorni accompagnati dal rubinetto del tempo che gocciola.