I 6 gol, l'Italia ai piedi dell'eroe timido del Mondiale. Che si ritrov¨° strattonato da attrici, politici, gente comune. L'estate del 1990 lo fece entrare nei libri di storia
All¡¯uscita dell¡¯imbarcadero dei traghetti di Messina ci fu uno che scrisse: "Tot¨° ¨¨ nostro". Us¨° una bomboletta spray nera. E quando sbarcavi dal continente te lo ritrovavi l¨¬, sul muro, grande cos¨¬. Il Corriere della Sera mand¨° un inviato a fare un servizio nei bar, nelle pasticcerie, in coda alle casse del supermercato, tra gli impiegati di banca, e tutti dicevano la stessa cosa: "Tot¨° lo abbiamo allevato noi". Schillaci era nato a Palermo, ma il suo calcio lo aveva modellato al Messina. Non era strano: durante le Notti Magiche tutti si contendevano il nome di Tot¨°. ? il destino degli eroi. E di Italia 90 Schillaci fu eroe per davvero. Non solo del Mundial, del calcio, del tifo, ma di un Paese intero, che si era aggrappato a questo everyman con gli occhi spiritati, con l¡¯emozione cucita sulla pelle, e la timidezza, oh s¨¬, che lo ha reso grande.?
destino
¡ª ?"Lasciatemi essere quello che sono, Salvatore Schillaci, n¨¦ la reincarnazione di Paolo Rossi n¨¦ quella di Garibaldi, anche se credo di aver unito con i miei gol anche l¡¯Italia delle leghe e non sono neppure un campione". Nessuno sa davvero come inizi¨° quel delirio collettivo. A un certo punto Vicini, il ct, chiam¨° Schillaci. D¡¯altra parte voi lo avete mai visto il destino rimanere seduto in panchina? Tot¨° si alz¨° in piedi, si sgranch¨¬ le gambe, e and¨° incontro a ci¨° per cui era nato: farci sognare sotto un cielo di un¡¯estate italiana. Era il 9 giugno, si giocava contro l¡¯Austria. Fuori Carnevale, dentro Schillaci. L¡¯Olimpico era bello, bellissimo, lo avevano rifatto e scintillava. Vicini, racconter¨¤ anni dopo Schillaci, "mi chiam¨° e mi disse: 'Entra e fai gol, Tot¨°'. Io non capii pi¨´ nulla, tanto ero emozionato, ma il gol dell¡¯1-0 arriv¨°". A Schillaci ci vollero quattro minuti dare il via alla sua favole. E l¡¯Italia rispose s¨¬, perch¨¦ c¡¯era voglia di festa. "E l¡¯Italia fa Tot¨° all¡¯Austria", titol¨° il Piccolo. La gente riemp¨¬ le strade. A Palermo cominciarono i caroselli, a Roma quelli che erano stati a Capalbio in villeggiatura rientrarono per unirsi alla gioia. "Ho letto la cronaca della festa che hanno fatto per me l¡¯altra notte e mi si ¨¨ imbrividita la pelle". In Italia ¨¨ cos¨¬: ci piace il party, la fiesta, fragole e champagne. Ma s¨¬, le Notti Magiche sono di tutti. Edwige Fenech disse che tra tutti gli azzurri, "il mio preferito ¨¨ Schillaci". Un po¡¯ macho latino, ma misterioso, bello e impossibile. Capace di fare gol a ogni appuntamento.?
capolavoro
¡ª ?Alla terza partita, il 19 giugno, contro la Cecoslovacchia. Baggio pennell¨° un capolavoro, Schillaci fece il resto. E non svegliateci, per favore no. L¡¯Unit¨¤ titol¨°: "Schillaci, una testa da non montare". "Non capisco nulla di politica. Non ho niente da dire e non credo mi starebbero a sentire. Posso solo esprimere il desiderio che in Sicilia ci sia sempre meno violenza e sempre pi¨´ lavoro", disse. I metalmeccanici, che in quei giorni dovevano discutere il contratto, fecero appello all¡¯Italia, a Schillaci. Un giornalista gli chiese di lanciare un appello per Santina, una bambina palermitana forse rapita dagli zingari. Strano, per¨°. Il giorno del raduno a Coverciano, prima del Mondiale, lo avevano accolto con i calci e gli sputi. Baggio era passato alla Juventus e a Firenze non l¡¯avevano presa bene. Tot¨° era arrivato su una Lancia Thema Blu. Raccont¨° alla Stampa: "Non serbo rancore. In questo sono poco siciliano". Fu inseguendo un gol che Schillaci ci port¨° in una nuova era. Italia 90, in fondo, fu questo: una genesi collettiva, di un Paese che sembrava in grado di realizzare tutto. Se Spagna ¡¯82 ci aveva portato nella modernit¨¤, Italia 90 fu gioia e bellezza, il senso del made in Italy. Schillaci segn¨° ancora e ancora, alla fine i gol furono 6 in tutto. Fece gol negli ottavi all¡¯Uruguay, il 25 giugno. Alla fine delle interviste i telecronisti messicani e colombiani gli chiesero di mandare i saluti ai loro connazionali perch¨¦ un ciao da Schillaci, vuoi mettere? "Quando segno gioisco insieme con gli italiani, dalle Alpi alla Sicilia. Compresi gli emigrati all¡¯estero che ci vedono in tv da tutto il mondo".?
tutto in oro
¡ª ?Dopo l¡¯Eire, nei quarti di finale, ci credevano tutti. Anche Andreotti, che era in tribuna e disse: "Questo era l¡¯osso pi¨´ duro". Ma il pi¨´ duro di tutti, Maradona, doveva ancora arrivare. Schillaci per¨° sentiva la grazia, gli scorreva nei piedi. Anni pi¨´ tardi ricorder¨¤: "Ero in forma smagliante quell'estate, cos¨¬ concentrato anche in allenamento, e tutto ci¨° che toccavo si trasformava in oro. Ero al culmine della mia carriera e poi, quando segni il primo gol, il secondo, il terzo, tutto inizia a venire in modo naturale". Prima della partita del San Paolo contro l¡¯Argentina in Francia scrissero che Tot¨° poteva vincere il Pallone d¡¯Oro. E a New York la "Venticinquesima strada" cambi¨° nome in "Schillaci Boulevard". Fu un gruppo di tifosi a sostituire la vecchia scritta con una nuova forgiata, scrissero, e dipinta da un fabbro. Provarono a metterlo in un dualismo con Maradona. Di qua l¡¯eroe azzurro, di l¨¤ il bambino infinito. "La mia unica scaramanzia ¨¨ di non parlare mai di vittoria e di gol alla vigilia. Mi hanno insegnato che prima si vince e si segna e poi si commenta".?
rompiscatole
¡ª ?Schillaci lo volevano tutti e lui ci stava, si sentiva del popolo. "? bello cos¨¬, anche se ogni tanto fa bene stare lontano da tutti i rompiscatole del mondo". Segn¨° anche contro gli argentini, il vantaggio. Era il 3 luglio. In tribuna c¡¯era Gianni Agnelli vicino a Kissinger. Il pareggio port¨° l¡¯Italia ai rigori. Vinsero gli altri. Per tutti il Mondiale fin¨¬ l¨¬. Fecero un servizio in cui si parlava del turismo, che non aveva funzionato come si pensava. Il terzo posto contro l¡¯Inghilterra arriv¨° ancora grazie a lui, Tot¨°. Con un rigore a quattro minuti dalla fine. Ma le Notti Magiche avevano perso le loro fate, i loro incantesimi. Cinque anni fa Schillaci, durante la pandemia, rilasci¨° un¡¯intervista al Daily Mail. Aveva fatto reality, era stato un uomo silenzioso. E anche all¡¯opposto, un uomo pieno di rumore. Di s¨¦ disse: "Se sono amato non ¨¨ solo per quello che ho fatto in campo, ma anche fuori: uno pu¨° essere un giocatore di livello mondiale ma anche uno stronzo. Dedico sempre il mio tempo alle persone normali. Sono uno di loro. Non sono un falso, i fan sanno che con Schillaci quello che vedi ¨¨ quello che ottieni, e mi apprezzano per questo".
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