Le parole del c.t. della Nazionale in vista delle sfide con Finlandia e Liechtenstein, valide per le qualificazioni agli Europei: “Qualcuno abbiamo dovuto lasciarlo a casa con grande dispiacere”. E sui grandi esclusi: “Non sono in condizione, possono migliorare”
Roberto Mancini, c.t. della Nazionale. Lapresse
La Nations League, l’ha sempre fatto capire anche Roberto Mancini, era stato un prequel, seppur importante. Da sabato a Udine (Italia-Finlandia, gi¨¤ venduti 14.000 biglietti, curve esaurite) la sua Italia inizia a recitare sul serio: il film ¨¨ noto, qualificazioni all’Europeo. Che poi sar¨¤ da giocare per vincere, se possibile.
Mancini, incamminarsi verso l’Europeo con una vittoria sar¨¤ fondamentale: anche per questo ha convocato ben dieci attaccanti?
Mancini, incamminarsi verso l’Europeo con una vittoria sar¨¤ fondamentale: anche per questo ha convocato ben dieci attaccanti?
“Ho chiamato qualche giocatore in pi¨´ perch¨¦ non conoscevo bene le condizioni di tutti e alcuni volevo conoscerli e valutarli meglio: ho lasciato a casa qualcuno con dispiacere, ma tutti devono sentirsi parte di questo gruppo. Quando al calcio offensivo, dobbiamo lavorare sotto questo aspetto, perch¨¦ la nostra filosofia ¨¨ quella abbracciata qualche mese fa: un concetto accettato bene e migliorato. Calcio offensivo e tecnico: spero che le cose vadano sempre meglio e la squadra riesca a concretizzare in proporzione alla mole di lavoro che produce”.
Il no a Belotti stato discusso.
“La bellezza della Nazionale ¨¨ che ognuno pu¨° esprimere la sua opinione. Io faccio le mie scelte, Belotti ¨¨ come gli altri che stavolta sono rimasti a casa: pu¨° fare molto meglio e tornare in Nazionale, come altri giocatori. E’ giovane, in campionato sta migliorando, sicuramente potr¨¤ tornare”:
Quanta differenza far¨¤ giocare partite che contano davvero?
“Sono importanti perch¨¦ ci proiettano verso l’Europeo: servir¨¤ un po’pi¨´ di peso ma sono fiducioso, vedo entusiasmo, ragazzi che qui si divertono. E noi dobbiamo fare qualcosa diverso: risultati importati facendo divertire. Mi pare che questo sia nella testa dei ragazzi”.
Vede anche disponibilit¨¤ a fare cose diverse da quelle a cui sono abituati in campionato?
“Ho giocatori bravi tecnicamente e tatticamente, possono adattarsi a tutte le situazioni di gioco, senza problemi. Per un allenatore ¨¨ fondamentale avere giocatori versatili, che possono fare qualsiasi ruolo”.
Per alcuni di loro pu¨° essere una pressione sapere di dovere giocare in poco tempo con la Nazionale e poi l’Europeo Under 21?
“Anzitutto ringrazio Di Biagio perch¨¦ gliene ho portati via diversi: ¨¨ vero che deve giocare solo delle, ma deve anche preparare un Europeo fondamentale. Per i giovani ¨¨ importate giocare qualunque partita: ¨¨ cos¨¬ che si cresce”.
Insidie di Italia-Finlandia?
“La prima ¨¨ sempre la pi¨´ difficile: vorrei vedere la stessa voglia di vincere e attaccare che la squadra ha avuto nelle ultime partite, ma con la capacit¨¤ di sapere difendere quando ci sar¨¤ da difendere”.
L’esclusione di Baltelli: solo motivi tecnici, o anche per certe stravaganze che non abbandona?
“Mario non ¨¨ ancora in condizioni ottimali per giocare in Nazionale. E’ migliorato a livello fisico rispetto a settembre, ma pu¨° migliorare ancora. Da lui mi aspetto tanto: inizia ad avere 29 anni, ¨¨ nel momento della massima maturazione, e per la Nazionale deve dare il massino”.
Nel frattempo molti giovani sono cresciuti.
“Sono tecnici, bravi: se giocano possono sono migliorare e infatti lo stanno facendo, tutti”.
Il peggior augurio che si possa fare a Kean ¨¨ di essere il nuovo Balotelli?
“No, perch¨¦ Mario alla sua et¨¤ faceva gol, e ha vinto tanto. La sua carriera finora stata ottima, ma poteva fare di pi¨´. Speriamo che Kean parta bene come Mario e continui benissimo: la Juve potr¨¤ aiutarlo, l¨¬ ti fanno diventare prima uomini che giocatori”.
Il rendimento dei nostri club?
“La Juve ¨¨ forte, contro l’Atletico ha fatto una grande partita. Si ¨¨ qualificato anche il Napoli, che ha tutte le carte in regola per vincere l’Europa League. Auguriamoci di vedere due italiane in due finali”.
Come ha visto in questi ultimi mesi Jorginho e Verratti, che sono pi¨´ lontani dai nostri radar?
“Il Chelsea ¨¨ in un momento non facile, ma Jorginho ¨¨ quello: difficilmente sbaglia partite. Idem Verratti: ¨¨ straordinario tecnicamente, mi sento fortunato ad aver avuto tutti insieme 3-4 giocatori di centrocampo di qualit¨¤ tecniche cos¨¬ importati: questo mi ha aiutato ad arrivare pi¨´ velocemente ad avere una squadra che sa giocare a calcio. E’ una fortuna poter fare giocare insieme Jorginho e Verratti: se giocassero insieme di pi¨´, migliorerebbero ancora. Ma all’estero stanno facendo bene anche Piccini e Grifo, e infatti oggi sono qui”.
Zaniolo sembra ormai pronto per il debutto in Nazionale: ci siamo?
“Va dato merito a Di Francesco, che l’ha fatto giocare quasi sempre e gli ha dato una fiducia enorme. Ci pu¨° essere l’occasione di debuttare: tutti quelli che sono qui ce l’hanno, anche se siamo 29”.
Ma il campionato italiano ¨¨ o non ¨¨ allenante?
“Lo ¨¨ sempre stato, lo ¨¨ sempre. La Juve lo sta dominando, ¨¨ vero. Ma dietro a lei stanno lottando, per la Champions e l’Europa League, e anche la corsa salvezza ¨¨ molto interessante”.
Visto da fuori: cosa pensa del caso Inter-Icardi-Wanda Nara?
“Non sarebbe giusto rispondere, non conosco bene le dinamiche. Dico solo che mi spiace perch¨¦ Icardi ¨¨ un grande attaccante e un bravo ragazzo: mi auguro che la questione si possa ricomporre presto”.
Andrea Elefante
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