A Milano gli azzurri inseguono fin dall'inizio: sblocca l'ex juventino, il raddoppio su autogol di Vicario e una rete di Cambiaso sembra riaprire la partita. Ma a met¨¤ ripresa ¨¨ la seconda rete di Adrien a chiudere i giochi, ribaltando all'ultimo turno la testa della classifica del Gruppo 2
La Francia ci riporta sulla terra. Dopo l'impresa di gioved¨¬ a Bruxelles che ci ¨¨ valsa la qualificazione ai quarti di Nations League, la formazione di Deschamps ci batte in casa, riscatta il ko dell'andata e ci nega la possibilit¨¤ del primo posto nel girone grazie a una migliore differenza reti complessiva nel girone. Venerd¨¬ avremo un sorteggio pi¨´ difficile (Germania, Portogallo o Spagna) e le possibilit¨¤ di qualificazione alle Final Four di giugno saranno sicuramente di meno. Peccato perch¨¦ stasera potevamo permetterci anche di perdere con un gol di scarto e avremmo comunque finito davanti a Maignan e compagni che invece sono stati superiori in tutto. I transalpini hanno evidenziato le lacune di un'Italia che ha subito gli ultimi sei gol tutti su calcio piazzato. Troppi per non obbligare a una riflessione. Merito comunque ai francesi che in mezzo dettano legge e ci fanno capire che, non a caso, sono i vice campioni del mondo. Il 2024 lo chiudiamo male, ma non dimentichiamoci da dove partivamo ovvero dal naufragio dell'Europeo. Il bilancio resta positivo anche se la serata al Meazza, di fronte a un pubblico da record, ¨¨ amara.
FRANCIA SUPER
¡ª ?Spalletti rispetto a gioved¨¬ a Bruxelles fa solo due cambi: Vicario per Donnarumma, messo ko stamani da un virus, e Locatelli in regia per Rovella. Niente esordio da titolare per Daniel Maldini: sulla trequarti dietro a Retegui confermato Barella. Nella Francia Deschamps manda in panchina il milanista Theo Hernandez, Barcola, Kant¨¦ e Zaire-Emery per puntare su un 4-3-1-2 che ha Thuram e Kolo Muani punte larghe e Nkunku trequartista che porta la pressione su Locatelli e garantisce la parit¨¤ numerica in mezzo al campo. La Francia, stretta, corta e con un pressing molto avanzato, fa subito capire che ha voglia di riscattare la sconfitta dell'andata e lo 0-0 di gioved¨¬ contro Israele. Ed esattamente come accaduto al Parco dei Principi a settembre, passa immediatamente in vantaggio: stavolta la rete ¨¨ di Rabiot, su calcio d'angolo di Digne, ma come accaduto a Parigi con l'errore di Di Lorenzo, ci mettiamo del nostro perch¨¦ l'ex juventino ¨¨ troppo libero di colpire. La botta ¨¨ di quelle che fanno male: Lucio chiede pi¨´ ampiezza agli esterni, ma fatichiamo a ritrovarci e a palleggiare. L'approccio al match stavolta non ¨¨ giusto: Retegui ¨¨ spettatore mai servito e siamo sempre in apnea.
SCOSSA AZZURRA
¡ª ?Una botta da fuori di capitan Barella viene neutralizzata da Maignan senza per¨° che i transalpini si facciano intimorire o schiacciare. Gli ospiti hanno pi¨´ chili e centimetri e la differenza in campo si sente anche perch¨¦ l'Italia, quando potrebbe distendersi, sbaglia molto: ci manca la precisione nell'ultimo passaggio e non riusciamo a essere pericolosi. Alla met¨¤ della prima frazione la Nazionale sembra rialzare la testa e ritrovare il calcio che ha fatto male gioved¨¬ nel primo tempo a Lukaku e compagni, ma si tratta di un'illusione perch¨¦ sono gli uomini di Deschamps a comandare in mezzo con un Kone super e a raddoppiare con una punizione perfetta di Digne che sbatte sulla traversa e poi sulla schiena di Vicario prima di finire in rete. San Siro ¨¨ gelato e Spalletti allarga le braccia per spronare una reazione. Uno dei pretoriani del ct, l'interista Dimarco, suona la carica: ¨¨ lui a rubare palla a Digne, ad arrivare sul fondo dopo un triangolo e a crossare per il gol dell'altro "quinto", Cambiaso. Azione da applausi. Il Meazza si rianima e il finale della prima frazione ¨¨ alla pari anche se andiamo negli spogliatoi sotto per 2-1.
ANCORA RABIOT
¡ª ?La ripresa riprende con le stesse formazioni e con equilibrio. La Francia non ci permette di controllare il ritmo, ha attaccanti che pressano e in mezzo ci mette in difficolt¨¤. Il primo tiro ¨¨ di Nkunku che trova la respinta di Vicario, mentre Dimarco dal limite spara sul fondo. Neppure Locatelli trova la porta da fuori e la sensazione ¨¨ che a livello di pericolosit¨¤ offensiva ci manchi qualcosa. La Francia invece pu¨° contare su Thuram, feroce nella pressione e bravo dopo una cavalcata delle sue a procurarsi la punizione del 3-1: lo schema ¨¨ lo stesso dell'1-0, con Digne che calcia e Rabiot che di testa incassa. Quanta libert¨¤... Sui calci piazzati facciamo una fatica tremenda. Spalletti si gioca tre sostituzioni in un colpo solo: Kean, Raspadori e Rovella per Retegui, Frattesi e Locatelli. Barella arretra in mediana e diventiamo pi¨´ offensivi come interpretazione del modulo, che non cambia. La Francia per¨° non ci concede niente e il ct osa ancora di pi¨´, con Maldini al posto di Cambiaso e la difesa a quattro. Deschamps risponde con la velocit¨¤ di Barcola per Thuram. Lo spartito tattico per¨° non cambia molto perch¨¦ non riusciamo a renderci pericolosi: alla fine nella ripresa due soli tiri nello specchio, entrambi nel recupero con Rovella e Kean, sul quale si supera Maignan. Cos¨¬ perdiamo 3-1: ¨¨ il primo ko nel girone di Nations League e fa male perch¨¦ ci toglie il primo posto. Non azzera l'entusiasmo post Belgio, ma ci fa capire che la strada da fare per tornare grandi non ¨¨ ancora finita.
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